Due vittorie una dietro l’altra, tra campionato e Coppa. Entrambe in trasferta. Domenica a Reggio Emilia, sul campo dove gioca il Sassuolo, ieri sera in Slovacchia, nella tana dello Slovan Bratislava. Il Napoli torna al sorriso e, oltre ai risultati, ritrova anche Christian Maggio che, dopo aver saltato le gare contro Palermo e Sassuolo per il turn-over voluto dal tecnico Benitez (a Udine, lo scorso 21 settembre, la sua ultima apparizione), si è rivisto in campo nella vittoriosa spedizione nella patria del capitano Marek Hamsik. Buona la prestazione dell’esterno destro vicentino, bravo a svolgere il suo compito e meritarsi la sufficienza.
«Abbiamo conquistato due vittorie importanti – ha detto ieri sera al termine della gara di Bratislava – ci restituiscono quella ventata di entusiasmo di cui avevamo tanto bisogno dopo i risultati non troppo gratificanti di questo avvio di stagione». Dunque, vincere nella seconda competizione continentale per voltare pagina, per lasciarsi alle spalle una partenza deludente, con il freno a mano tirato, sia in campionato che in Champions League con le sfortunate serate contro l’Athletic Bilbao. Fondamentale tornare a fare punti, per ritrovare il buon umore, per rimettersi in marcia, puntare verso l’alto e inseguire obiettivi ambiziosi. Napoli e i suoi tifosi vogliono tornare a sognare. Guai, però, a fare voli pindarici, a lasciarsi trascinare dalla fantasia. E Maggio lo sottolinea: «Abbiamo giocato due partite – dice – e le abbiamo vinte con merito entrambe, nel nostro stadio contro lo Sparta Praga e qui a Bratislava contro lo Slovan. Siamo in testa al girone a punteggi pieno ma, naturalmente, è ancora troppo presto per poter dire che il Napoli è la squadra favorita in Europa League». Insomma, se i risultati costituiscono senza dubbio una incontestabile iniezione di fiducia ed entusiasmo, è altrettanto vero che, per la formazione di Benitez, sarà fondamentale rimanere con i piedi per terra. «La strada è ancora troppo lunga. Sarebbe sbagliato fare calcoli in questo momento. Quello che posso dire con certezza è che noi non vogliamo mollare in nessuna competizione e che lotteremo fino alla fine, cercando di dare sempre il massimo in ogni partita», continua Maggio che, dopo Hamsik e Gargano, è il giocatore partenopeo con la maggiore anzianità di servizio. Arrivato nell’estate del 2008 dalla Sampdoria, può considerarsi il primo acquisto “costoso” dell’era targata De Laurentiis (otto milioni di euro). Per lui 7 stagioni con la maglia azzurra (e il contratto in scadenza alla fine di questa stagione). Anni nel corso dei quali ha collezionato 179 presenze in campionato, 15 in Coppa Italia e 34 in Europa. A Bratislava, per la formazione napoletana, ieri è arrivato un altro passo in avanti. Importante. Un segno di continuità dopo i tre punti conquistati domenica sul terreno del Sassuolo. «Volevamo vincere e abbiamo vinto – osserva il fluidificante – Siamo scesi in campo con la mentalità giusta e abbiamo meritato il bottino pieno. Adesso andiamo avanti così, concentrandoci partita per partita, senza mai abbassare la guardia». Ad iniziare da domenica sera quando, sul terreno del San Paolo, arriverà il Torino. Anche i granata hanno festeggiato in Europa battendo il Copenaghen con un rigore di Quagliarella nei minuti di recupero.
Fonte: Corriere dello Sport
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