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Maggio: “Mazzari è il futuro del Napoli”

L'esterno destro: "Sapevamo da tempo che Lavezzi se ne voleva andare"

Parla da Coverciano l’esterno destro del Napoli Christian Maggio sul futuro del club azzurro e sull’ Europeo della nazionale di Prandelli.

Maggio, crede ancora nel progetto futuro del Napoli?
«Sì, certo. Perché non dovrei crederci?».

Perché Lavezzi se ne andrà, tanto per cominciare.
«Da un po’ di tempo Lavezzi voleva lasciare Napoli».

Ora però c’è anche l’assalto a Cavani. Mica facile resistere. 
«Già il fatto che i grandi club d’Europa abbiano intenzione di rafforzarsi con i giocatori del Napoli è un orgoglio per tutti noi, ci fa piacere, però la società è molto attenta sul mercato e in questi anni ha lavorato bene».

Però…
«Però se va via anche Cavani si mette male. Ma non credo, lui ha detto che vuole restare a Napoli e noi ce lo teniamo stretto. Non c’è da preoccuparsi».

Per continuare la crescita cosa serve al Napoli?
«Una rosa più ampia, abbiamo giocato tantissime partite sempre con gli stessi giocatori e avendo, in organico, 15 nazionali diventa un problema preparare la partita. Però abbiamo Vargas, che è arrivato a gennaio e che nella nuova stagione può darci una mano».

Può esserci crescita senza Mazzarri? 
«Mazzarri è stato fondamentale per il Napoli. Lo ammetto, con lui ho un rapporto fantastico, lo conosco dai tempi della Samp, mi ha dato tanto e tuttora mi sta aiutando. Ti parla di continuo e ti aiuta a tirar fuori il massimo. Se sei in difficoltà, ti viene a cercare. Con lui il Napoli crescerà ancora, grazie al suo modulo e alla tranquillità che trasmette. E’ il punto di riferimento per il futuro».

Per chi ha tifato nella finale di Champions?
«Per il Chelsea».

Visto com’è finita, sarà aumentato il rimpianto per l’eliminazione.
«Sì, eccome. E’ un bel rammarico, soprattutto dopo il 3-1 di Napoli. A Londra abbiamo buttato via una grande occasione, ma quella partita è nata male. Io sono uscito subito per infortunio e niente è girato per il verso giusto».

Napoletani e juventini, insieme ai due del Psg, hanno chiuso più tardi la stagione rispetto a tutti gli altri. Sarà un problema? 
«Dopo la finale di Roma ho riposato 5 giorni e recuperato un po’ di forza. Io sto bene, non mi sento stanco, i test hanno dato buoni risultati e sono sicuro che nessuno di noi accuserà la fatica di questa stagione durante l’Europeo».

Per la vittoria in Coppa Italia, a Napoli hanno inventato anche la statuetta di Maggio.
«E’ stato un anno bellissimo, a Napoli mi sono divertito tanto. Ma ora in testa ho solo gli Europei».

Ha fissato un traguardo minimo in Polonia?
«Già superare il primo turno sarebbe positivo, rispetto al Mondiale sudafricano sarebbe un passo avanti. Poi cominceremo a giocare partite secche e tutto sarà possibile».

La semifinale è alla portata dell’Italia? 
«E’ difficile dirlo adesso, ma quello che vedo sotto gli occhi è un gruppo affamato, con la voglia di dimostrare tutto il suo valore. La qualità, in questa squadra, è tanta».

E’ superiore a quella del Mondiale 2010?
«Può essere. Ma io sottolineo di più la voglia che hanno trasmesso i tanti giovani chiamati da Prandelli».

Qual è il ricordo che si porta dietro dal Sudafrica?
«Dopo la Slovacchia, ho cercato di non pensarci più. Per me era il debutto in un Mondiale che purtroppo è finito male».

Due anni fa Prandelli ripartì da Cassano-Balotelli che oggi, finalmente, sono di nuovo insieme.
«Sono due giocatori straordinari. Sono contento soprattutto per Cassano, vederlo di nuovo in questa squadra, dopo quello che ha passato, mi rende felice».

La vittoria in Coppa Italia ha cambiato le prospettive della sua carriera? 
«Finora ho vinto poco e alzare quella Coppa mi ha fatto capire quanto sia importante un successo del genere. Adesso ne ho ancora più voglia e continuare con l’Europeo non sarebbe male. Voglio vincere con la Nazionale e con il Napoli».

Su quale giocatore dell’Italia punta per l’Europeo?
«Su Balotelli. Fisicamente è incredibile, ti mette sempre in difficoltà. E poi anche lui ha una gran voglia di farsi vedere».

Magari, dopo l’Europeo, potrebbe farsi vedere nel Napoli…
«Non devo dirlo io».

Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
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