«Con l’Atalanta sarà un match molto duro, una sfida tosta, come sempre». Christian Maggio ha appena ottenuto il pass con la Nazionale per i Mondiali in Brasile, e già torna a pensare a campionato e all’esordio di mercoledì in Europa: «La Champions è un’emozione incredibile. Ricordo l’esordio due anni fa a Manchester. E poi al San Paolo quella musica è qualcosa di spettacolare. Speriamo di poter fare una grande Champions».
Il terzino del Napoli e della Nazionale affronta tutti i temi caldi del momento ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Con un’occhio al match di campionato di sabato: «È dura. Ci aspettano tutte gare difficili soprattutto perché al San Paolo molte avversarie puntano anche al pareggio. Sarebbe importante arrivare al match col Borussia con una energia positiva». Il Napoli non si nasconde, e Maggio lo sa bene: l’obiettivo è tanto lo scudetto quanto andare avanti nella massima competizione europea. Ma il nazionale vede la sfida per il tricolore come qualcosa di più complesso di molti osservatori, che riducono tutto ad uno scontro Napoli-Juve. «Io credo che non esista un dualismo, ci sono tante squadre che possono emergere e lottare per il vertice. La stessa Inter che non ha le coppe può dare il massimo in campionato. Poi c’è la Roma, la Fiorentina, il Milan, insomma è ancora presto per fare valutazioni ma sarà un bel campionato. Da parte nostra conta solo l’Atalanta, vogliamo il risultato pieno». E, visto che si gioca subito Inter-Juve, la speranza è in un pareggio.
Molte cose sono cambiate, con il cambio di allenatore, ma Maggio è sempre titolarissimo: «Con il nuovo modulo ho maggiori responsabilità difensive rispetto al modulo di Mazzarri, ma per me non è una novità perché già alla Samp anni fa ho ricoperto quel ruolo. Così come in Nazionale. Ho la fortuna di avere la fiducia di Benitez e di giocare in un gruppo fortissimo anche con questo nuovo schema».
E ha parlato anche Reina a Sky. «Il Napoli mi ricorda il Liverpool di Benitez, che con tanto lavoro, nonostante non fosse la squadra tecnicamente più forte, è riuscito a raggiungere grandi risultati. Ho trovato un Rafa simile a quello di otto anni fa, con la stessa voglia di far bene puntando sul gruppo e sull’impegno: c’è grande voglia di conquistare un obiettivo importante per dare una grande soddisfazione ai tifosi».
Fonte: Il Mattino.
La Redazione.
D.G.
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