Si aspettava di più, voleva di più. Christian Maggio era sicuro che Euro 2012 sarebbe stato il passo decisivo per entrare nella lista dei più grandi esterni d’Europa. Se n’era addirittura convinto quando, dopo il rovescio in amichevole contro la Russia, Cesare Prandelli aveva virato sul 3-5-2 di marchio mazzarriano. Lo aveva fatto perché puntava sul blocco-Juve, ma il motivo a Maggio interessava poco. Lui, in quel modulo, non c’è nato, ma c’è cresciuto con Mazzarri e col Napoli sempre più forte.
LA DIFESA A 3 – Come all’inizio dell’Europeo, Prandelli ha deciso di ripartire col 3-5-2 per il blocco-Juve e per Christian Maggio. «Sono diversi anni che gioco con la difesa a tre e questo mi aiuta». Ma se è diventato anche il modulo della Juve di Conte, il merito (o la colpa?) è del Napoli di Mazzarri. Il tecnico juventino è passato dalla difesa a 4 alla difesa a 3 proprio nella gara del San Paolo, per cercare di frenare la manovra del Napoli sugli esterni. «In questi anni Mazzarri ha mostrato cose importanti sul piano del gioco e molte squadre, quando ci hanno affrontato, hanno schierato la difesa a tre. Il Napoli dava fastidio con quel modulo. Così anche la Juve l’ha cambiato durante la stagione scorsa e l’ha confermato all’inizio di questo campionato. Mazzarri ha dato un’impronta forte al calcio italiano e non solo al Napoli» . Spiega Maggio: «Il 3-5-2 è dispendioso per chi gioca sulla fascia. Le alternative? Non ne vedo in questo momento, anche perché è da poco tempo che tante squadre giocano con questo sistema. Un nome è quello di Cassani, anche se lui nasce come terzino destro. E’ questione di adattamento, di lavoro e di allenamento. Fare l’esterno in quel modulo è più facile per un difensore, come è successo a me, perché devi imparare soprattutto i movimenti difensivi».
Finale: attenzione al San Paolo e alla Fiorentina… «E’ parecchio difficile giocare su un campo di sabbia. Nemmeno noi ci aspettavamo una cosa del genere. Speriamo che in questi giorni ci sia un miglioramento. Quanto alla Fiorentina, l’ho vista molto bene, Jovetic ha qualcosa in più, El Hamdaoui è stato una sorpresa e in più hanno un bravissimo allenatore».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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