La catena di sinistra. Collegati. Anelli deboli del momento. Infortunati entrambi e con programmi riabilitativi pressocché simili. L’obiettivo è di fatto lo stesso: riavere il ginocchio solido, forte e fluido, armonioso con tutto il resto del corpo, e che accompagni finte, dribbling e sterzate brusche. La corsia medica è uguale, proprio come in campo. Insigne col crociato ricucito, Zuniga già operato, curato e ora di nuovo trattato. Le cellule staminali il tentantivo per rigenerarne la cartilagine, riprodurne i tessuti e ritrovare la flessibilità perduta. Due giorni ricoverato a Pisa. Adesso, Castelvolturno. Il ginocchio è malandato e ballerino. Terapie e palestra. E l’attenzione sempre massima dello staff medico. Zuniga ci prova. Troppo il tempo buttato via, una nuova operazione non sembra essere la strada giusta. La dritta via è il lavoro, è la capacità di sacrificarsi e anche soffrire. Due volte al giorno, cinque o sei ore totali coi terapisti a disposizione.
La rieducazione aspettando le prime corse, la piscina e le sollecitazioni vere. Un calvario cominciato a ottobre 2013 e non ancora finito. L’operazione, la lunga degenza e il rientro in campo posticipato dilatato come la pazienza. Storie note. E così i musi lunghi e il ritorno a intermittenza. Ora le cure, le altre. Coi tempi previsti, ma senza scadenze perentorie. E allora il mercato di gennaio l’opportunità per agire. La necessità. Zuniga l’esterno tutto fare: destro di piede, adattato a sinistra. La doppia opzione che sta mancando. E non è l’unica in prospettiva: Maggio e Mesto sono a scadenza. E difficilmente rinnoveranno. Insomma, serve un esterno. Preferibilmente di piede destro: ci sarà un buco. Meglio poi se giochi anche mancino. Un titolare per il futuro, insomma. Quel Janmaat che poteva arrivare l’estate scorsa. Un investimento vero. Gennaio è un’occasione. Ma senza ansie. I tempi li scandisce il mercato e la possibilità di prendere quelli giusti. Darmian del Torino l’opzione italiana. Garanzia di adattabilità e rendimento. Van Rhijn dell’Ajax l’ipotesi discussa a Castelvolturno col procuratore di Mertens passato da quelle parti. Widmer dell’Udinese un talento già per troppi e perciò col rischio asta. Meunier il profilo classe ’91 interessante: belga del Brugges è tra i monitorati di un listone di idee lungo e ancora un po’ misterioso.
Fonte: Corriere dello Sport
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