È l’ora della verità. O della rimonta. Domani sera il teatro dei sogni del San Paolo, che di solito per le squadre ospiti è il teatro degli incubi, racconterà la verità sul Napoli e sulle sue reali ambizioni. Dzemaili e Maggio non temono né gli avversari né l’importanza della posta in palio. Ci sono gli ottavi, è vero, ma una gara simile l’hanno già giocata due anni fa. Una gara da dentro o fuori, contro il Villarreal: un altro girone della morte e anche quella volta, all’ultimo giro, il Napoli riuscì nell’impresa. Christian Maggio è teso. Lo si capisce da certe risposte infastidite sui problemi nel passaggio dalla difesa a cinque a quella a tre. Ma ottimista: «È una partita importante e allo stesso tempo difficile. Abbiamo il vantaggio di giocarla in casa e dobbiamo cercare di portare a casa il massimo possibile. Non siamo in crisi, sorrido quando sento parlare di calo fisico. Siamo gli stessi che fino a un mese fa tutti riempivano di complimenti. Ovvio che queste sono ore diverse dal solito: ma noi sappiamo che cosa dobbiamo fare. Dobbiamo vincere e aspettare il risultato di Marsiglia-Borussia Dortmund perché non sono così sicuro che per i tedeschi sarà una passeggiata». L’esterno della Nazionale di Prandelli non molla niente. È carico e non lo nasconde: «Sento parlare di stagione fallimentare – dice Maggio – ed è una esagerazione enorme: alla fine del campionato manca ancora tanto. Nessuno si tira indietro: noi abbiamo iniziato la stagione con l’obiettivo di vincere lo scudetto. Otto punti dalla Juve sono tanti, ma manca ancora davvero tanto alla fine del campionato. E poi tutte le grandi verranno al San Paolo da noi al ritorno».
Anche per Blerim Dzemaili l’attesa per la gara di domani è enorme: «Affrontiamo la squadra più in forma del mondo ma noi vogliamo qualificarci. Purtroppo abbiamo avuto un girone duro ma ce la stiamo giocando fino in fondo. Io credo che in effetti un piccolo calo nello stato di forma c’è stato. Ma è normale, può capitare e non ne farei alcun dramma. Usciremo fuori da questo momento alla grande». Dzemaili ha confermato che la rincorsa e Juve e Roma non è finita nonostante il distacco di otto e cinque punti: «Non ci nascondiamo- ha detto lo svizzero – a inizio anno lo scudetto era il nostro obiettivo e lo è ancora. Abbiamo sbagliato solo la partita con il Parma, sabato c’eravamo con l’Udinese ma abbiamo subito due gol su palle inattive: è una questione di concentrazione. Noi ci crediamo ancora. Abbiamo carattere e lo dimostreremo. Il modulo? Non credo che sia il problema. Siamo forti: abbiamo giocato tanto e dimostreremo il nostro valore»
Fonte: Il Mattino
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