Il romanzo nazional-napoletano è finito lunedì, davanti al più illustre dei napoletani d’Italia, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: questa volta Christian Maggio s’è inchinato al cospetto del tricolore e non di una curva del San Paolo, e lo stesso ha fatto Morgan De Sanctis. Con fierezza, con il petto gonfio comunque d’orgoglio per l’argento europeo, e la testa alta. E già proiettata all’altro azzurro del cuore: quello del Napoli. Che, con ogni probabilità, i due alfieri italiani riabbracceranno direttamente dopo il ritiro di Dimaro. Dopo un po’ di meritata vacanza.
LA GESTIONE – E allora, storie nazionali che s’intrecciano con quelle di casa Mazzarri. Tecnico attento, sempre molto attento alla gestione dei giocatori, soprattutto dei più fidati: non è mica un problema se Maggio e De Sanctis salteranno la prima parte della preparazione estiva, anzi è molto più logico e salutare per entrambi riposare quanto più possibile. « Maggio ha giocato 51 partite con noi: il ragazzo ormai è cotto», disse proprio l’allenatore ai microfoni di Radio 2, nel bel mezzo dell’Europeo. Cotto, in gergo, è sinonimo di stanco; più che stanco. Ecco perché il tecnico ha dato il suo placet per un periodo di vacanze che, seppur decisamente più breve rispetto a quello goduto dagli altri compagni – in ferie sin dal 21 maggio, dopo la notte dell’Olimpico e la conquista della Coppa Italia – possa restituire un po’ di smalto e un po’ di brillantezza. Fisica e soprattutto mentale.
FUTURO PAPA’ – Arrivederci a presto, allora. Con estrema serenità: perché sia Maggio, sia De Sanctis sono notoriamente professionali ben oltre i limiti. Attenti a tutto, a tutti i dettagli anche lontano dal campo: relax e vacanze, certo, ma come sempre senza eccedere. Tra l’altro, la compagna di Maggio, la signora Valeria, è anche in dolce attesa, e dunque per Christian il periodo senza calcio sarà anche l’occasione di cominciare a studiare da papà. Da futuro papà.
IL CONTRATTO – Il riposo del portierone azzurro, invece, dovrà necessariamente raccontare anche una parentesi lavorativa: quella relativa al rinnovo del contratto con il Napoli, in scadenza nel 2013 e virtualmente pronto per essere prolungato. Sì, il desiderio di De Sanctis è sempre stato chiaro e anche ribadito già nel corso della stagione appena conclusa: cominciare l’anno con il tramonto (del rapporto) all’orizzonte, non è mai stata una prospettiva gradita. Tutt’altro. E allora, sotto con l’accordo: «Rinnoverà, non credo proprio che ci saranno problemi», le parole del suo manager, Federico Pastorello. « Con De Sanctis non c’è alcun tipo di problema: attendiamo la fine dell’Europeo», disse invece il d.s. azzurro, Riccardo Bigon, alla vigilia della semifinale, Italia-Germania. Beh, i tempi sono maturi e le idee chiare: l’accordo si farà.
IL RIENTRO – Non resta che attendere, insomma. Non resta che attendere gli sviluppi della questione contrattuale del portiere e poi la fine del periodo di ferie di entrambi: stando così le cose, Maggio e De Sanctis si riaggregheranno al resto della squadra direttamente dopo il ritiro di Dimaro, ovvero alla ripresa degli allenamenti pre-Cina, fissata al centro sportivo di Castelvolturno un paio di giorni dopo il ritorno dal Trentino. In tempo per prepararsi a dovere in vista della Supercoppa con la Juve. In tempo per presentarsi in forma all’appuntamento di Pechino. Al cospetto della coppa con gli occhi a mandorla.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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