Stasera tocca di nuovo a Christian Maggio. Prandelli lo ha scelto per l’Uruguay anche perché conosce bene Cavani. Mazzarri, invece, si farà spiegare nei dettagli come sta Balotelli in vista della partita di martedì prossimo col Manchester City.
Maggio, cosa ha detto a Balotelli in questi giorni?
«Gli ho fatto capire che per noi martedì sarà una partita molto importante. E’ stato avvisato».
E’ preoccupato per la sua condizione fisica? Sembra in una forma strepitosa.
«Non preoccupato ma felice. Spero che contro l’Uruguay faccia la stessa partita di venerdì scorso in Polonia. Poi, martedì prossimo staremo a vedere».
Napoli-Manchester City arriva in un momento decisivo per la vostra stagione.
«In effetti è il periodo in cui potremo decidere una parte importante di questa annata».
Però a questa sosta siete arrivati col fiato corto.
«In effetti ci sono state tante partite ravvicinate e noi non siamo abituati. Abbiamo tirato la carretta e pagato qualcosa».
Da sabato prossimo al 21 dicembre, giocherete 9 volte in 32 giorni.
«Ma abbiamo recuperato alcuni infortunati e potremo ripartire bene. Quest’anno vogliamo qualcosa in più».
Se potesse scegliere, accetterebbe di perdere con la Lazio in campionato e battere il City in Champions?
«Se fosse possibile, sì. Tutti sanno che per noi è importantissima la Champions League».
Chi toglierebbe al Manchester City?
«Facile, Balotelli. Ma ce ne sono altri di grandi giocatori: Aguero, Dzeko, Nasri, talenti incredibili».
Un passo indietro, dal City all’Uruguay: teme Cavani come avversario?
«Posso rispondere dicendo che sono molto contento che giochi con noi nel Napoli».
Italia-Uruguay vuol dire anche Maggio-Cavani. E’ un onore per il Napoli.
«E’ un merito straordinario che rende orgoglioso il nostro club. Anche perché non siamo solo noi in nazionale. La scorsa settimana Lavezzi ha segnato con l’Argentina un gol pesante, quello del pari contro la Bolivia. Tutto questo significa che il Napoli è diventato un club di riferimento per le nazionali di mezzo mondo ed è la conferma di una grande crescita».
Avete visto i filmati dell’Uruguay?
«E’ una squadra molto forte che ti può mettere in difficoltà in qualunque modo e in qualsiasi momento».
Non ci sarà Suarez.
«Ma ci sarà Cavani…».
Prandelli dice che è la partita con più significati da quando è ct della Nazionale.
«Ha ragione. Dobbiamo dare delle conferme importanti. Comunque, in questa gestione la Nazionale è cresciuta, tanto da creare pericoli a tutte le nostre avversarie».
L’Italia ha battuto anche la Spagna. Più forte i campioni d’Europa o quelli d’America?
«Per me la Spagna ha ancora qualcosa in più».
E’ cresciuta la concorrenza per la fascia destra, prima eravate in due, lei e Cassani, ora è arrivato anche Abate.
«Lo spazio non manca e la concorrenza aumenta la qualità di tutti noi».
Può incidere il rendimento dei club nella scelta finale del ct?
«Conta il campionato. Prandelli sceglierà il giocatore che ha fatto meglio, come ha sempre detto».
A che punto è la discussione del suo contratto?
«A giugno abbiamo cominciato a parlarne, c’è stato un piccolo approccio, ma niente di concreto. Spero che se ne torni a parlare presto».
C’è un intoppo?
«Spero di no. Spero che siano stati i troppi impegni a rinviare la discussione».
Ha dato un termine al Napoli?
«No, nessun termine».
Magari sarà lei a prendere impegni con altri.
«No, no», sorride e saluta.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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