Orgoglioso del marchio Napoli. «All’inizio ho avuto qualche problema d’ambientamento, ora è superato. Sto bene, mia moglie è contenta, sono felice e non voglio altro. Amo questa città, se ne parla sempre male, tuttavia i miei amici di Vicenza, quando vengono qui, non vogliono più tornare a casa. L’affetto dei tifosi è unico. E capisco bene anche il dialetto napoletano: quante risate l’altra sera allo spettacolo di Alessandro Siani». Christian Maggio ha rinnovato l’accordo con il club fino al 2015, l’intesa è stata sancita tra gli uomini di De Laurentiis e il procuratore dell’esterno, Massimo Briaschi. Il nazionale, uno dei tre del Napoli inseriti dall’Uefa nell’elenco dei giocatori per la formazione ideale 2011 (gli altri sono Hamsik e Cavani, il sondaggio termina domani), ha raccontato la sua gioia ai microfoni di Radio Marte. «Sono molto felice, era quello che volevo da un paio di mesi. Avevo espresso già da tempo la mia volontà, c’è stato questo accordo e spero di dare ancora tanto al Napoli. Ho grandi ambizioni proprio come la società. Il progetto è importante, ci vuole tempo e lavoro, ma le possibilità per far bene ci sono tutte».
Domenica si ricomincia, il Napoli è di scena a Palermo, dove non vince dai tempi di Altafini. «Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto in Champions, ci davano per spacciati e ora proveremo a mettere in difficoltà il Chelsea senza dimenticare chi abbiamo di fronte. La Champions ci ha tolto qualcosina dal punto di vista fisico, ma fino a febbraio avremo la testa soltanto al campionato. Abbiamo perso qualche punto con le piccole che si sono chiuse e non ci hanno concesso spazi. Dobbiamo sfruttare le nostre qualità superiori. Bisogna cominciare subito, già domenica contro il Palermo. Negli ultimi anni abbiamo sempre perso allo stadio Barbera, stiamo lavorando bene e vogliamo conquistare un risultato positivo. In questi giorni l’ambiente è quello giusto: lavoriamo ma ci divertiamo anche, il sorriso è sempre importante». Nella partita d’andata dello scorso campionato, 6 dicembre 2010, Maggio segnò il gol decisivo al 95′. Vorrebbe ripetersi. «Dobbiamo ritrovare la lucidità in fase offensiva, siamo stati anche sfortunati in fase conclusiva. Sono convinto che lavorando così bene si può tornare a segnare con frequenza».
I progressi di Maggio sono stati notevoli in questi anni anche grazie a Mazzarri, conosciuto alla Samp nel 2007. «Quell’anno non partivo neanche titolare, ma nel corso della stagione, qualcosa è cambiato. C’è fiducia reciproca tra noi. Sono sempre stato criticato per la fase difensiva, ma adesso è diverso. Sono riuscito anche a conquistare il posto in nazionale. Non mi preoccupano né gli Europei, né la doppia sfida con la Champions, ormai ho acquisito una certa esperienza. Penso al presente. C’è il Palermo domenica e giovedì c’è il primo match di coppa Italia contro il Cesena: se riuscissimo a superare il turno ci sarebbe l’Inter. Ci piacerebbe arrivare in finale».
Christian è uno dei pilastri della squadra, come i tre tenori dell’attacco. «Cosa invidio ai miei compagni? Mi piacerebbe avere la tecnica di Hamsik e Lavezzi. Marek ha anche una tranquillità impressionante. E a Cavani? I gol anche se non sono un attaccante».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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