Il 3-5-2 è un modulo che non ha segreti per lui. Nel centrocampo del Napoli è l’esterno destro, ruolo che Prandelli gli ha assegnato dopo averlo reinserito in Nazionale. «È un sistema che mi piace molto, mi trovo bene. Posso fare ancora meglio, soprattutto sotto l’aspetto difensivo. Ma ho visto che anche per i compagni non ci sono stati problemi contro la Spagna», osserva Christian Maggio. Ha preso la parola anche lui nel ritiro della Nazionale a Cracovia, ovviamente i toni non sono stati quelli adoperati da Cassano. Il giocatore del Napoli è un uomo sereno davanti a telecamere e microfoni, nonché motivatissimo in campo.
Maggio era nel gruppo di Lippi, quello che venne sbattuto fuori dai Mondiali dalla Slovacchia di Hamsik dopo sole tre partite nel 2010. «Quanto è accaduto due anni fa è stato dimenticato. Difficile ancora oggi dare una spiegazione di quanto avvenne in Sudafrica. Quella annata cominciò male e finì peggio. Per fortuna, stiamo vivendo molto bene questo Europeo: lavoriamo molto, a livello fisico stiamo bene e prepariamo le partite nel miglior modo possibile, come si è visto contro la Spagna». Domani la Croazia, match cruciale per il futuro della Nazionale. «È una partita decisiva. Dimentichiamo la Spagna e la buona prestazione offerta contro i campioni del mondo, la gara vera è la prossima. Servirà un’attenzione addirittura superiore in questi 90 minuti: dovremo scendere in campo come se il nostro Europeo cominciasse contro i croati. Non faremo calcoli, noi giochiamo sempre per vincere. Ecco perché dovremo pensare di essere ancora a zero punti in classifica».
Il ct Prandelli è orientato a confermare il 3-5-2. «La presenza di tanti giocatori della Juve che conoscono i meccanismi ci aiuta – ha ammesso Maggio – Abbiamo calciatori in grado di giocare secondo altri moduli, però un blocco di uomini della stessa squadra aiuta». È la squadra affrontata dal Napoli di Maggio nell’ultima partita della stagione, 20 maggio, finale di Coppa Italia a Roma. È la squadra contro cui gli azzurri apriranno la prossima stagione, 11 agosto, sfida a Pechino per l’assegnazione della Supercoppa. «È una partita che arriva troppo presto, ma speriamo di fare bene e di portare a Napoli un’altra coppa». Non ha dimenticato la festa di quella notte, dopo il successo per 2-0 all’Olimpico firmato da Cavani e Hamsik. «I movimenti di mercato? Chi al posto di Lavezzi? Di questo non parlo. Insigne? Credo che il Napoli se lo terrà stretto. È un calciatore che ha fatto benissimo al Pescara. Molto giovane, ha ampi margini di miglioramento».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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