NAPOLI – Pneumotorace: solo a sentirlo fa venire la pelle d’oca. E invece sì, pneumotorace, che induce a un pizzico di sconforto e spinge Christian Maggio in ospedale, clinica Pinetamare, dopo aver avuto un po’ di paura e però dopo due giorni per nulla preoccupanti, dopo un volo da Oporto senza traumi, se non il dolorino comparso nell’allenamento di martedì.
IL TIMORE – In realtà, se ne avverte il giusto, perché l’evoluzione del malanno ha una sua gradualità, si sviluppa nell’arco delle 48 ore, non induce al pessimismo né all’allarmismo: ma si comincia dalla fine, dal rientro a Napoli, poco prima dell’atterraggio a Capodichino, Maggio ha avvertito un’altra fitta ed ha lasciato che si muovessero, a quel punto e tempestivamente, il dottor Raffaele Canonico e il dottor Enrico D’Andrea, compagni nella notte. Le tre del mattino, telefonata ad Alfonso De Nicola, il capo dello staff medico del Napoli bloccato da una bronchite, contatti con la clinica Pinetamare, a Castelvolturno, e subito la Tc, per garantirsi: pneumotorace al polmone sinistro, dunque drenaggio, quindi ricovero per trentasei ore.
L’ORIGINE – In realtà non c’è contatto, né spallata, né trauma che dà il via alla sofferenza: c’è un semplice, banale stop di petto, poi una torsione con il torace ed il primo sintomo d’un malessere che rimane latente. Maggio parte per il Portogallo e sta bene, si ferma prima della rifinitura, quando ha percezione di una deficienza che resta però in superficie, perché comunque la respirazione è normale: c’è il risentimento e questo basta affinché non ci sia partita, non ci sia panchina. Il fastidio allo sterno si ripresenta ad alta quota, è blando però è presente: un salto in clinica e ora qualche giorno di riposo assoluto. Da oggi si torna a casa.
I TEMPI – Sbilanciarsi è vietato: Maggio se ne starà buono per tre-quattro giorni almeno, lunedì ripeterà gli accertamenti ma il campo è altro e si procederà con cautela. Intanto, potrà godersi la carineria riservatagli dalla Samp, che ha twittato: «Auguri ad uno dei nostri numeri 7 preferiti. Forza Christian». Le prossime tre settimane, saranno (dovrebbero essere) completamente “annullate” e poi si procederà a riavvicinarsi al Napoli.
CHE SFORTUNA – Pneumotorace: perché ormai sulle fasce era successo di tutto e ci mancava qualcosa d’ancor più “rumoroso” per accentuare l’entità d’una maledizione che deambula da destra a sinistra. Maggio è stato il primo a fermarsi per farsi ripulire un menisco nell’ottobre scorso; però a ruota, affinché al Napoli non venisse negato nulla, intervento chirurgico prima a Zuniga e poi a Mesto: emergenza assoluta, l’esigenza di dover stravolgere i propri piani, di ricorrere al mercato, acquistando Reveillere e Ghoulam. E quando pareva finita: pneumotorace.
Fonte: Corriere dello Sport
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