Parlare di Insigne adesso è troppo facile. Da allenatore ma anche da commentatore di serie B, ho avuto la possibilità di vederlo all’opera. Si vedeva già in passato che avesse i numeri per stupire. E non a caso già lo sta facendo. Ha molte qualità e Prandelli ha fatto bene a convocarlo subito in Nazionale. In questo modo lo responsabilizza di più e gli consente di tornare nel Napoli ancora più maturo. È uno che sicuramente troverà spazio con Mazzarri. Il tecnico toscano sa quanto può dare un ragazzo come lui. È molto bravo tecnicamente e può creare sempre superiorità quando di fronte ci saranno degli avversari che si chiuderanno. Nel primo tempo della sfida con la Fiorentina ha giocato solo lui andandosi ad inserire in una difesa ben schierata da Montella. Con il passare delle giornate crescerà ancora di più e a fine stagione sarà fortissimo. Ho visto un grande Napoli dopo la Supercoppa Italiana. Ero a Pechino e avevo notato dei cali fisici incredibili degli azzurri. In campionato, invece, hanno tenuto tutti. Quando reggono giocatori come Cannavaro e Cavani si può mettere in difficoltà chiunque. Non dimentichiamo che in Cina, quando è uscito il capitano, ci sono stati dei problemi. Il Matador l’abbiamo visto tutto cosa è capace di fare sia in attacco che in difesa. Sui calci da fermo ha colpito ben otto volte di testa davanti a De Sanctis. È uno che si sacrifica molto per il bene della squadra. Adesso che è stato anche accontentato economicamente ha ancora più voglia di combattere e vincere per il Napoli. Gli sono stati assicurati ben cinque milioni di euro a stagione e il fatto di sapere che vale sessanta milioni di euro lo può solo caricare per il futuro. Le forze in serie A si sono viste già nelle prime due giornate di campionato. Credo che gli azzurri possano tenere tranquillamente testa alla Juventus. I bianconeri hanno qualcosa in più degli altri ma bisogna capire che cosa porterà via la Champions League. Sappiamo bene che questa Coppacampioni non è facile da disputare. Se vuoi vincere sei costretto a perdere qualcosa in campionato. A quel punto si deve approfittare per allungare il passo nei confronti della Signora. Mazzarri ha a disposizione una squadra che si capisce a memoria. Si è cambiato poco e chi è rimasto l’ha fatto con amore. Senza ripensamenti. Noto che i tifosi hanno già dimenticato Lavezzi. Non sento lamentele e l’ovazione di domenica scorsa per Insigne fa capire che Lorenzo ha già sostituito il Pocho. L’argentino è già un bel ricordo. D’altronde ha ammesso che era stato lui a voler cambiare aria perché non si sentiva più libero a Napoli. I napoletani l’hanno liberato e anche dimenticato. Meglio così, nel calcio i rimpianti servono a poco. Si deve pensare al presente e anche al futuro. E il futuro del Napoli è roseo. Si è cambiato poco, Mazzarri ha avuto la possibilità di mantenere quasi tutti con una ossatura che ha dato ampie garanzie negli ultimi anni. La prova del nove ci sarà domenica contro il Parma ma pure contro le piccole visto che l’anno scorso hanno creato molte difficoltà ai partenopei. Soprattutto al San Paolo. Già il fatto che il tecnico ha iniziato a cambiare un po’ il modulo è fondamentale.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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