Il giornalista della Gazzetta dello Sport Mimmo Malfitano è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso della trasmissione Radio Goal. Ecco quanto sottolineato da Iamnaples.it:
“Domani al Franchi mi aspetto un Napoli determinato. Devo dire che sia dalle parole di Lavezzi che quelle di Mazzarri traspare la voglia degli azzurri di tornare ad essere protagonisti in campionato e non solo nelle coppe. Al momento nulla è compromesso per quanto riguarda la zona Champions League. Firenze è una tappa molto importante perché dall’altra parte c’è una squadra che sta risalendo in classifica e vuole ottenere una vittoria importante contro una squadra importante. Dopo aver battuto Siena ed Udinese, Delio Rossi vuole sgambettare anche il Napoli anche se non sarà altrettanto semplice. Le parole di Mazzarri in conferenza stampa? Capisco le perplessità e il freno tirato del tecnico. Se la squadra non dovesse andare bene domani a Firenze sarebbe antipatico continuare con questo tira e molla. Mazzarri fa bene a misurare le energie e le forze, perché martedì contro il Chelsea saranno in campo i titolarissimi. Domani giocherà Rosati in porta, Britos in luogo di Aronica, a centrocampo Gargano e Inler mentre in attacco c’è l’interrogativo Lavezzi-Pandev. Probabilmente, se il risultato lo permetterà, farà riposare qualcuno sostituendolo a partita in corso. Hamsik a centrocampo? Mazzarri ha dato un’indicazione in questo senso. Domani il match sarà molto studiato dal punto di vista tattico, si troveranno di fronte due squadre che non badano al gioco speculare e tendono a mantenere la propria identità. C’è da aspettarsi una gara per niente noiosa. Lavezzi? Oggi il Pocho è il vero leader di questa squadra. Lui sa di essere importante per il Napoli e per i napoletani, vuole a tutti i costi questo ruolo di leader per rendere sempre più forte il Napoli e rappresentarlo ovunque. L’agente di Lavezzi Mazzoni mi ha confessato che, quando Lavezzi andrà via da Napoli, sarà per trasferirsi all’estero. Stadio nuovo? E’ una bella notizia, ma la città ha bisogno di concretezza non dell’impegno che comunque c’è sempre stato. Mai nessuno è andato oltre le semplici chiacchiere per quanto concerne la questione San Paolo, non vorrei che De Magistris si allineasse a quanto accaduto in passato”.
La Redazione
L.I.
