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L’Uruguay lancia i fratelli di Cavani

Bueno, Albarracin, Piriz e Cabrera, già nel mirino delle italiane. E poi Jim Morrison Varela, definito il “nuovo Pirlo”

Tre milioni e trecentomila abitanti, appena mezzo milione in più della popolazione di Roma. Ecco l’Uruguay, nazione di calcio, dove i talenti nascono ogni giorno. E se Edinson Cavani oggi è l’immagine in copertina del successo calcistico di un Paese che ha origini lontanissime, gli eredi del bomber napoletano si possono trovare in tutti i ruoli con l’Italia che continua a essere una delle principali destinazioni delle nuove stelle. In attesa dell’inizio del Campionato sudamericano Under 20, che si svolgerà in Argentina dal 9 gennaio al 3 febbraio e che vedrà in azione i prospetti più interessanti del continente, l’Uruguay (una delle formazioni favorite per il successo finale) le proprie perle le ha già fatte conoscere.

NUOVO PIRLO – La più brillante ha anche un nome che unisce il calcio alla grande musica: si chiama Jim Morrison Varela (18 anni) centrocampista del Peñarol, ribattezzato il “Pirlo del Sudamerica”. Sono diversi i club europei che gli fanno la corte, tra questi anche il Napoli e il Bayern Monaco. Per ora la sua quotazione va dai 4 ai 5 milioni di euro, ma può solo salire perché è un talento naturale, un regista come oggi è difficile trovarne. Il padre di Varela è un grande appassionato di rock e per questo motivo ha dato al figlio il nome di una leggenda della musica, Jim Morrison, il cantautore e leader di quello che è stato uno dei gruppi più famosi di sempre, i Doors. Un genio della musica, ma anche l’ultimo dei poeti maledetti, deceduto a 27 anni, a Parigi, una morte misteriosa. «Io non ascolto rock – ha detto Jim Morrison Varela, che viene anche chiamato Jimbo – l’appassionato di rock in famiglia è mio padre. A me piace la cumbia. Ma ho visto il film “The Doors”, Morrison era un ribelle, molti lo giudicavano male. Ma io, come dice mio padre, la ribellione che ho dentro la dimostro in un campo di calcio »

SQUADRE ITALIANE – Con l’apertura del mercato l’Uruguay, come al solito, è una delle mete principali delle attenzione italiche. Ecco allora Nicolas Albarracin (19 anni) centrocampista del Wanderers, uno degli obiettivi del Parma, poi c’è il compagno di squadra Maximiliano Rodriguez (22 anni), un altro centrocampista, conteso tra il Pescara e il Cruzeiro brasiliano. Stesso ruolo per un’altra coppia del Nacional: Facundo Piriz (22 anni) sul quale c’è il Torino e Matias Cabrera (26 anni) da tempo molto vicino al Cagliari.

ECCO IL BOMBER – Ma in questo momento il giocatore più inseguito sul mercato uruguaiano è Gonzalo Bueno, vent’anni tra due settimane, attaccante del Nacional, figlio dell’ex giocatore Gustavo “El Zorro” Bueno, oggi allenatore delle giovanili della stessa società. El Zorrito ha debuttato in Primera a 18 anni e nell’ultimo Apertura ha realizzato sei reti. La sua caratteristica principale è la grande velocità e solo un paio di giorni fa il Nacional ha respinto una proposta di 6 milioni di euro del Cska Mosca. Ma oltre ai russi ci sono gli italiani a seguire Bueno con il Parma tra i club più attivi. Il Nacional però vorrebbe tenerlo fino a metà 2013, puntando sui prossimi tornei per vederne crescere la valutazione.

COME CAVANI – C’è anche il centrocampista compagno di squadra Sebastian Cristoforo (19 anni) nel mirino di diversi club, ma per restare sempre in attacco, c’è un uruguaiano nei campioni cileni dell’Huachipato, si chiama Braian Rodriguez (26 anni, quest’anno 22 gol in 42 partite) concittadino di Cavani, è di Salto, mentre in Argentina ci sono Cauteruccio (25 anni) del Quilmes e Mora (25 anni) del River Plate. Intanto il primo ad arrivare in Italia sarà Matias Vecino (recentemente operato di appendicite) centrocampista del Nacional acquistato dalla Fiorentina: partirà dall’Uruguay il 15 gennaio anche se è probabile che il passaporto comunitario non arrivi prima di maggio o giugno, così che entrerà a far parte della rosa viola dalla prossima stagione.

Fonte: Il Corriere dello Sport

La Redazione

M.V.

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