Ilaria Puglia per “Il Mattino”
“Avvocato, papà della piccola Giulia e marito di Francesca, Fabio Compagnone segue il Napoli al San Paolo da 25 anni. Quando si gioca in trasferta, invece, guarda la partita al “Lepore Stadium”, cioè a casa dell’amico Andrea Lepore, in via Orazio. Vista laterale sul mare e un papà, Umberto, che in genere la partita la guarda per sette minuti e poi esce a passeggiare per la città per la tensione. C’è anche Dario Navarro, e, in collegamento whatsApp dal Bentegodi, Ignazio Grazioso. L’atmosfera del Lepore Stadium si riscalda quasi subito, ma per il gol del Chievo, purtroppo. Saltano tutti in piedi chiedendosi chi sia questo Dramè. Da quel momento, un dramma senza fine. Quando arriva il secondo gol dei gialloblù, Andrea, con indosso la maglietta del Napoli, si alza e se ne va. Prima, però, impreca contro Mazzarri, la difesa a tre e il fatto che, neppure senza coppe, vinciamo una partita. Nell’intervallo parlano del Fantacalcio, come se non fosse successo nulla. Invece, succede qualcos’altro: Cavani sbaglia il rigore. Due minuti di silenzio e in salotto non si intuisce più nemmeno il rumore della tv. Urlano tutti. Sono fuori di sé”.
La Redazione
P.S.
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