L’urna di Montecarlo ha consegnato al Napoli il suo girone di Champions League: Real Madrid, Braga e Union Berlino. Oggi si parla proprio della squadra tedesca, probabilmente la più fastidiosa della quarta fascia dietro soltanto al Newcastle. E’ una squadra culto, che la scorsa stagione ha concluso la Bundesliga al quarto posto e che è una ex squadra di Berlino Est, della DDR. Ai tempi del muro, Berlino Est aveva tre squadre: la Dynamo legata alla Stasi – la polizia governativa -; il Worvats legato all’esercito e poi c’è l’Union Berlino, legato ai sindacati e ai lavoratori. La squadra del popolo, insomma. Giocare contro le altre due squadre di Berlino significava, per i tifosi, giocare contro lo Stato. Una bella occasione di prendersi qualche rivincita.
Più volte dopo la riunificazione della Germania, l’Union Berlino è stata vicino al fallimento. E più volte ci hanno pensato i tifosi a salvare il proprio club, addirittura una volta con una donazione di sangue collettiva e il ricavato donato per risanare le casse dell’Union. Tra il 2008 e il 2013, più di 14 mila tifosi prestarono i loro servizi per i lavori di ampliamento e ammodernamento dello stadio, chiamato Stadion An der Alten Försterei e che può ospitare circa 22 mila spettatori. E per la prima volta nel calcio tedesco, le quote dello stadio furono ceduti proprio a dei tifosi, soci e sponsor del club.
In sostanza, i tifosi dell’Union Berlino vivono in simbiosi con il proprio club, per un legame che è uno dei più forti d’Europa e che accompagna anche un po’ di Ostalgie, quella nostalgia per la Berlino pre-riunificazione per niente condizionata dal capitalismo e dalla cultura occidentale.
L’Union Berlino di oggi è una squadra molto forte, che conterà su giocatori conosciuti ai tifosi del Napoli come Leonardo Bonucci e Robin Gosens. Ma i pericoli non sono soltanto loro. Perché il gioco di Urs Fischer è semplicemente bellissimo. La sua squadra gioca molto bene e riesce a mettere in difficoltà ogni anno le big del calcio tedesco e non solo: la scorsa stagione riuscì anche ad eliminare l’Ajax, che retrocesse in Europa League proprio dal girone di Champions con il Napoli.
Sono diversi i giocatori da monitorare nell’Union Berlino. Non saranno nomi altisonanti, però nel contesto in cui si trovano sono molto forti e possono mettere in seria difficoltà il Napoli. Come per esempio il difensore centrale Danilho Doekhi, bravo di testa sui calci piazzati e seguito anche dai partenopei, così come Knoche e Tousart. In fase offensiva, chi può creare qualche difficoltà alla difesa di Rudi Garcia è Sheraldo Becker – 14 gol segnati la scorsa stagione -, ma anche Volland e Aaronson.
Nico BAstone
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