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Lungomare, ecco lo stadio del nuoto

In arrivo il progetto per una struttura da 4000 posti per i campionati di nuoto con la Pellegrini e Scozzoli

Lo sport napoletano innamorato del Lungomare. Dopo il tennis con la Coppa Davis ecco il nuoto. Il progetto è suggestivo, accattivante. C’è da esaltarsi a vedere le prime proiezioni in foto: un’arena del nuoto con tanto di piscina a otto corsie alla Rotonda Diaz. L’idea corre sul filo della fantasia e dell’esperienza dell’organizzatore della Capri-Napoli, Luciano Cotena, figlio d’arte del padre pugile e poi organizzatore Elio, insieme con la tradizione e le capacità del circolo Posillipo: a Napoli nel 2013 i Campionati italiani di nuoto, con al via campioni come Federica Pellegrini, Filippo Magnini, Luca Dotto, Fabio Scozzoli e magari anche Max Rosolino, se decidesse di continuare a nuotare ancora per un anno. Cotena e la sua società Eventualmente ci lavorano già da luglio: prima un incontro molto positivo con il comune di Napoli, poi col presidente della Federnuoto Paolo Barelli. La città è pronta a candidarsi ufficialmente per i prossimi Tricolori estivi, che mancano da 44 anni, a fine anni ’60, quando si gareggiava alla Mostra d’Oltremare. Bisognerà aspettare le prossime elezioni Fin (14 ottobre a Riccione, con Barelli favorito) e, soprattutto, bisognerà attendere il parere decisivo del comune di Napoli.
«Abbiamo immaginato un’arena del nuoto davanti al mare – spiega Cotena, che nel 2005 portò in gara in un meeting alla Scandone Federica Pellegrini, già vice-campionessa olimpica -. Negli anni precedenti, il 2010 e il 2011, i Tricolori estivi si sono disputati nella prima metà di agosto e in vasca di 25 metri, in preparazione di europei e mondiali d’autunno. Pensiamo a un campionato italiano in estate, con tutti i campioni azzurri al via, in agosto o, meglio, in settembre. Pensiamo a che meraviglia sarebbe costruire una piscina alla rotonda Diaz, aprirla ai cittadini, poi utilizzarla per i campionati nazionali, infine smontarla e portarla via». Nel dettaglio il progetto assomiglia moltissimo a quello della Coppa Davis: stesso luogo, stesse prospettive, massima attenzione alla salvaguardia della paesaggistica e al sociale. Lunghezza della struttura 40 metri x 30, con tribune da modulare a secondo del periodo dei campionati, con una capienza spettatori tra i 2000 e i 4000. I costi dell’operazione, a carico dell’organizzazione, potrebbero aggirarsi attorno ai 400mila euro, con un villaggio ospitalità contiguo alla struttura.
Il Posillipo è al fianco di Cotena nell’operazione Arena del nuoto. «Puntiamo a un evento spettacolare condiviso in pieno dal Comune e dal nostro sindaco – conferma Bruno Caiazzo, presidente del Posillipo e consigliere nazionale della Federnuoto -, porterò la proposta in Consiglio federale ma Barelli è già entusiasta del progetto. Coinvolgeremo il Comitato campano e Paolo Trapanese con i club della città, chiederemo collaborazione al Tennis Napoli. E’ un’opportunità per Napoli, non solo per il Posillipo».

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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