La selezione azzurra guidata da Giancarlo Magrini perde il confronto con i magiari. La vittoria per 3-2 di Novothny e compagni vale l’accesso alla finale di sabato ad Ostia.
Un’Italia brillante e grintosa si arrende alle magie dell’Ungheria. Nella seconda giornata del torneo Roma Caput Mundi finisce 3-2 per la formazione magiara, guidata da mister Tuboly, ben fornita di giovani di belle speranze. Come nel caso di Novothny, che indossa la maglia azzurra del Napoli Primavera, ma soprattutto di Vecsei e Szecsi, che hanno piegato le resistenze degli azzurri sfoderando un’incredibile precisione balistica. Con questo successo l’Ungheria ha conquistato in anticipo la finalissima di sabato (domani affronta la Grecia, ultima nel girone e sommersa da una valanga di gol in due incontri contro Italia e Slovenia), confermando in pieno le attese della vigilia che la davano come favorita alla conquista del trofeo. Sono invece ancora aperti i giochi nell’altro raggruppamento, dove potrebbe spuntarla una tra Romania e Inghilterra, che si affrontano alle 15 al “Ferraris” di Santa Maria delle Mole. Per l’Italia di Giancarlo Magrini la gara di domani la Slovenia sarà invece solo utile ai fini del piazzamento nel girone e per confermare i progressi registrati in queste due prime sfide ufficiali, che hanno caratterizzato il debutto stagionale della selezione azzurra della Lega Nazionale Dilettanti, composta da atleti delle classi ’93 e ’94 dei campionati di Serie D e di Eccellenza. “Per una volta sono dispiaciuto per la sconfitta ma non sono arrabbiato con i ragazzi – ha ammesso serenamente il tecnico romagnolo al termine della gara con l’Ungheria – abbiamo perso contro un’ottima squadra, dotata fisicamente e ben attrezzata dal punto di vista tecnico. Non dimentichiamoci che in rosa ci sono diversi giocatori che militano in club professionistici. Non posso rimproverare nulla ai miei: hanno tenuto bene il campo, hanno fatto gol e costruito ottime geometrie. Sulle loro conclusioni si poteva fare poco: precise e velenose”. La lettura della gara fornita dal ct azzurro ha trovato conferma nel giudizio di numerosi ossevatori giunti al “Fuso” di Ciampino alla ricerca di nuovi talenti. Di grande spicco la presenza di Franco Peccenini, profondo conoscitore di calcio giovanile e da ben undici stagioni commentatore della Serie D per Raisport. “L’Italia ha perso contro una gran bella squadra – ha commentato l’ex difensore della Roma – gli ungheresi sono ben forniti di grandi individualità dal centrocampo in su. In particolare sono rimasto colpito dalle qualità di Vecsei, non per niente autore di una doppietta”.
LA GARA – La sfida si apre con l’Italia a spron battuto, con Gattoni e Taverna molto attivi. Anche Crescenzo va subito in cabina di regia, smistando palloni dalla trequarti e oltre. Ma al 6′ sono gli ungheresi a portarsi in vantaggio. L’ottimo Novothny serve Vecsei al limite dell’area azzurra che, con un preciso diagonale, batte Bazzichetto, infilando il pallone nell’angolo opposto. La reazione dell’Italia è veemente. All’11’ su calcio piazzato Cresenzo colpisce la traversa e sul batti e ribatti che ne segue ha la meglio Tozzi, che riesce a pareggiare subito il conto con i magiari. La gara si fa divertente, con la palla ben giocata dai ragazzi di Magrini e gli avversari pronti a colpire, sfruttando soprattutto la corsia di destra dove Novothny e Szécsi dimostrano di avere grande rapidità ed ottimo controllo del pallone. L’Italia però gioca con attenzione e conquista metri con il passare dei minuti. Tozzi e Taverna minacciano con costanza la tranquillità della difesa ungherese. Al 25′ gli avversari si rendono pericolosi con una punizione di Vecsei: la bella traiettoria disegnata dal centrocampista trova la pronta risposta di Bazzichetto. Al 32′ ancora l’Ungheria in evidenza con Szécsi che scarica un destro verso la porta azzurra, ma anche in questo frangente l’estremo difensore italiano si dimostra perfettamente reattivo neutralizzando il colpo. Allo scadere della prima frazione di gioco arriva il raddoppio con una magia, su calcio piazzato e da distanza ragguardevole, di Vecsei. La palla viene spedita direttamente all’incrocio dei pali. Non c’è tempo per rilassarsi perché gli azzurri riportano subito il match in equilibrio con la marcatura di Taverna che risolve di potenza e velocità. Finisce 2-2 al termine dei primi quaranta minuti. La ripresa si apre con la stessa vivacità della frazione precedente. L’Ungheria torna in avanti al 12′ con il sigillo di Szécsi, che trova il gol con una conclusione spiovente calciata dai venti metri. Poco dopo il pericolo arriva ancora dagli ottimi piedi di Vecsei, con Bazzichetto costretto alla deviazione in angolo. Magrini richiama all’ordine i suoi e adotta i primi tre cambi dei cinque disponibili nel primo quarto d’ora del match. L’Italia si scuote con Crescenzo che chiama all’intervento il portiere ungherese Dombó con un calcio piazzato dal limite. La difesa magiara non sembra irresistibile e gli azzurrini provano a tenerla in apprensione. Al 27′ Calcagni lancia un missile terra-aria ma Dombó si fa trovare pronto nella risposta così come nel rimproverare i compagni per la mancata copertura. La grinta non basta e la fortuna è poca. I minuti passano inesorabili, consegnando la vittoria e le chiavi della finale del Roma Caput Mundi all’Ungheria.
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UNGHERIA-ITALIA DILETTANTI U18 3-2
Ungheria (4-4-2): Dombó, Pál, Tóth, Szécsi, Hajdu, Novothny (dal 8’st Pekar), Reznek (dal 8’st Erdélyi), Czegel, Holman (dal 11’st Kozma), Paku, Vecsei (dal 30’st Lang); a disp. Banai, Batik, Poór; All. Tuboly;
Italia (4-3-3): Bazzichetto (Sacilese), Calcagnotto (Istrana 1964), Poponcini (Baldaccio Bruni), Masiello (Pisticci) dal 1’st Calcagni (San Sisto), Goldaniga (Pizzighettone), Belfiore (Città di Marino), Gattoni (Sandonajesolo) dal 22’st Metta (Ostiamare), Gadda (Ravenna) dal 6’st Bonotto (Sacilese), Tozzi (Monterotondo Lupa) dal 8’st Albrizio (Terlizzi), Crescenzo (Atletico Arezzo), Taverna (Flaminia Civitacastellana) dal 6’st Trucolo (Palestrina); a disp. Micheli (Monte S.G. Campano), Giorgini (Ravenna); All. Magrini;
Arbitro: Ruggiero di Roma 1;
Assistenti: Antonaglia e Spadi di Roma 1;
Reti: 6’pt Vecsei (U), 11’pt Tozzi (I), 39’pt Vecsei (U), 40’pt Taverna (I), 12’st Szecsi (U);
Note: ammoniti Crescenzo (I), Gadda (I), Holman (U) e Tóth (U).
Sarà Romania – Ungheria la finale della sesta edizione del torneo internazionale “Roma Caput Mundi”, in corso da lunedì scorso a Roma e provincia. La Nazionale Dilettanti Under 18 chiude al secondo posto il proprio girone, dietro l’Ungheria che ieri aveva superato gli Azzurrini della LND nel confronto diretto. Questo pomeriggio la squadra del CT Giancarlo Magrini, che ha schierato giovani calciatori classe ’93 e ’94 dei campionati di Serie D ed Eccellenza, si è imposta per 1-0 sulla Slovenia grazie alla rete siglata da Daniele Crescenzo in avvio di ripresa. La finale del Torneo è in programma sabato al campo “Anco Marzio” di Ostia (ore 10.30); la Nazionale Dilettanti tornerà invece in campo a metà maggio nel Torneo internazionale organizzato dal CR Umbria, dopo uno stage in Ungheria.
La situazione
Girone A: Italia-Grecia 5-0, Slovenia-Ungheria 0-2, Ungheria-Italia 3-2, Grecia-Slovenia 0-9, Italia – Slovenia 1-0, Ungheria – Grecia 5-0. Classifica: Ungheria punti 9, Italia 6, Slovenia 3, Grecia 0.
Girone B: Croazia-Inghilterra 1-1 (6-4 Dcr), C.R. Lazio-Romania 1-2, Inghilterra-C.R. Lazio 3-2, Romania-Croazia 3-0, CR Lazio – Croazia 3-5, Inghilterra – Romania 0-5. Classifica: Romania punti 9, Croazia 5 , Inghilterra 4, C.R. Lazio 0
Sabato 17 marzo 2012 – ore 10:30
FINALE (campo “Anco Marzio” – Ostia)
Ungheria – Romania
Fonte: zonacalcio.org
La Redazione
C.T.
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