E ora il Napoli torna a concentrarsi sul campionato. Perché è su questo fronte che la squadra deve ritrovare quella continuità che ha avuto sino alla sfida con la Juventus, vero e proprio spartiacque di questa prima fase della stagione. Non sarà facile, il prossimo appuntamento a Cagliari, contro una squadra che ha fatto tremare l’Inter, rilanciata a suon di risultati dalla strana coppia Lopez-Pulga. Ha valori, il Cagliari perché tutto si può dire a Massimo Cellino, tranne che non conosca i meccanismi del pallone. Da un lato, dunque, l’entusiasmo cresciuto grazie ai riscontri del campo, dall’altro quello legato alla totale apertura del nuovo stadio di Is Arenas, un impianto che ha provocato polemiche, scontri, sentenze della giustizia sportiva (l’ultima, quella della Corte Federale di qualche giorno fa, ha confermato i tre punti «a tavolino» a favore della Roma). Per sua fortuna, il Napoli avrà a disposizione un giorno in più per recuperare le forze, in un momento come questo di impegni numerosi e ravvicinati, sicuramente una buona notizia.
DIFFICOLTA’ – Ma se da un lato c’è un Cagliari che ha fatto il pieno dell’entusiasmo, dall’altro c’è un Napoli che deve fare i conti con qualche problema. Tanto per cominciare, Cavani. L’uruguaiano, l’attaccante più prolifico, il trascinatore della squadra soprattutto nei momenti più difficili, dovrà seguire la partita da spettatore. Essendo squalificato non potrà andare in campo, un retaggio della strana partita con il Milan, quella pareggiata quando sembrava archiviata. Ma questa squalifica che in altri tempi avrebbe avuto i caratteri di un problema comunque in qualche maniera risolvibile, adesso finisce per presentarsi come un grande rebus. Perché insieme all’assenza di Cavani ci sono anche le difficoltà fisiche di altri due attaccanti: Pandev e Insigne.
RECUPERO – Trattenendo il fiato, Mazzarri segue il recupero di Pandev. Senza Cavani, il tecnico deve chiedere al macedone di essere il riferimento del reparto dal punto di vista dell’esperienza. Pandev è rimasto a Napoli e in solitudine ha provato a smaltire il problema fisico che gli ha impedito di essere in campo sabato scorso contro il Milan. L’ottimismo è veramente cauto. Pandev dovrebbe farcela e, comunque, farà di tutto per essere in campo. Contemporaneamente, qualche problema è sorto intorno a Insigne, uscito malconcio dalla sfida con il Milan. In questi giorni non ha ufficialmente alzato bandiera bianca, ma nemmeno lui è al meglio della condizione fisica. Insomma, emergono improvvisamente alcuni problemi legati al «parco attaccanti».
DELUSIONE – Il Napoli e Mazzarri, d’altro canto, avevano fatto due scommesse: l’inserimento di Insigne (che ha dato buoni frutti) e la conferma-verifica di Vargas. Il cileno non è riuscito a ribaltare le valutazioni non propriamente positive prodotte dalla sua prima stagione (mezza, per la verità) italiana. A parte rare eccezioni (la partita al San Paolo con l’Aik) non è mai riuscito a convincere, né i suoi critici né (completamente) i suoi estimatori. Forse, alla prima esperienza italiana, l’ostacolo da superare era troppo alto. Potrebbero essere quindi le ultime settimane napoletane di Vargas: una maturazione in un ambiente più semplice potrebbe farlo uscire da quel cono d’ombra in cui si è andato a cacciare.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.