Non è che sia proprio il massimo, però la tradizione è buona. Anzi, buonissima. Il Napoli in versione lunch match s’è confermato irresistibile nella pur breve storia degli incontri giocati all’ora di pranzo, o dell’aperitivo. A seconda di usi e costumi. Non è il massimo perché l’orario delle 12,30 spiazza un po’ tutti, richiede organizzazioni particolari anche per chi assiste ai match in tv. Figuriamoci per quelli che vogliono andare allo stadio, che spesso si presentano desolatamente vuoti. Ma, tant’è, è assodato che i diritti (quelli delle tv) occupano una posizione preminente rispetto a tutto il resto, e gli stessi sono venduti molto bene anche nelle piazze orientali dove il fuso è diverso. Il lunch match è ormai una tipologia di anticipo consolidata, risalente ormai a cinque anni orsono, al Chievo-Inter d’inizio gennaio 2010. E in quest’orario gli azzurri hanno (quasi) sempre fatto faville. Su nove disputati alle 12,30,sette sono state le vittorie, a fronte di un solo pari e una sconfitta. In tutto 22 punti conquistati su 27.
CON LA LAZIO. La decima sarà ancora una volta contro la Lazio, già affrontata in due occasioni e con bilancio in pareggio. Ma, occhio però, e soprattutto scongiuri… L’unica sconfitta fu proprio contro la Lazio all’Olimpico, il 14 novembre 2010 (2-0, Zarate e Floccari). Non passò molto e gli azzurri si rifecero abbondantemente al ritorno: il 3 aprile 2011 quella del San Paolo fu una delle partite più avvincenti di tutta l’era De Laurentiis. Vietata ai deboli di cuore, chi non la ricorda? Col Napoli sotto di due reti sino ad otto dal termine e poi la fantastica doppietta del Matador (realizzò una tripletta) a fissare il risultato sul 4-3. Tante però le note liete. Anzitutto la prima in assoluto, quel Cesena-Napoli del 26 settembre 2010 (1-4), con Lavezzi, Hamsik e doppietta di Cavani. E poi Parma-Napoli 1-2 (4 marzo 2012); la giostra del gol in Napoli-Pescara del 2 dicembre 2012 (ancora doppietta Cavani); Napoli-Torino (27 ottobre 2013) finì 2-0 con doppio penalty del Pipita, e un anno fa, alla ripresa, la Samp battuta a Fuorigrotta per 2-0 (doppio Mertens). In questa stagione, poi, la vittoria in trasferta contro il Sassuolo (28 settembre, 0-1) e il pareggio con l’Empoli in casa (2-2 il 7 dicembre). Rimediarono in extremis Zapata e De Guzman, e non fu proprio un bel vedere.
Fonte: Corriere dello Sport
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