E sul più bello, proprio nel momento del congedo, la valigia pronta e lo sguardo perso nel vuoto d’una due giorni utile per tirare il fiato, riposare e poi ripartire verso Pechino, c’è una smorfia di dolore che smorza il sorriso: sono i rischi del mestiere e i pericoli (inevitabili) da correre in campo, però stavolta c’entra niente, solo il destino, che al ventesimo di Napoli-Grosseto, amichevole nel senso letterale del termine, fa scontrare in maniera banale, involontaria, buffa e però un po’ dolorosa Inler con Sforzini e spedisce lo svizzero a bordo campo, con qualche cattivo pensiero che gli agita il cervello dopo aver tentato di rimettersi in piedi. Meglio abdicare,
Nell’amichevole con il Grosseto il centrocampista svizzero ko dopo 26’ Oggi esami medici
tanto è finita: e stamani si vedrà se la leggera distorsione alla caviglia sinistra sarà un problema o è già destinata all’archivio d’una estate vibrante, da arricchire l’undici agosto volando nel «nido d’uccello» per Juventus-Napoli.
BEHRAMI- Big ben stavolta ha detto stop e Dimaro si dà appuntamento allo stadio, con circa mille spettatori in tribuna, per salutare gli azzurri, vicini di casa per tredici giorni intensi. Un anno dopo, c’è di nuovo il Grosseto, con l’ex Moriero in panchina; e come un anno fa, Mazzarri sceglie il Napoli-2, reso saldo da Aronica, Inler, Gargano e Pandev, per capire cos’altro c’è in organico oltre ai «soliti noti». C’è Behrami, per cominciare, al debutto ufficiale da mediano; e poi c’è un Vitale che cerca estimatori e non si ferma un istante; e, gratta gratta, c’è sempre il «Mota» perpetuo, che canta e porta la croce e poi si regala pèer il suo ventottesimo compleanno persino un eurogol (15′) con un destraccio di collo pieno all’incrocio dei pali. Il risultato è un dettaglio per chiunque, pure per il Grosseto di Checcho Moriero, che sta sperimentando, un po’ decide d’adeguarsi e un po’ deve farlo; ma chi ha da perdere, caso mai, è il Napoli, pure quello bis, che invece si diverte a palleggiare, senza forzare mai i ritmi, tranne quando va a sinistra, la prateria di Vitale, trascinato dal vento e poi sbattuto giù da Cejac per il 2-0 di Pandev dal dischetto. Inler a quel punto è già a bordo campo, caviglia immersa nel ghiaccio, e Mazzarri fa accomodare pure gli altri, per consentire rotazione e far rifiatare, avendo lavorato al mattino (appuntamento in campo alle nove e mezza, fischio finale dopo settanta minuti abbondanti).
HAMSIK ALTRUISTA– Dentro gli altri, quelli che possono, quelli che devono, tranne Campagnaro che s’è fermato domenica e Gamberini che procede con la sua preparazione. Fuori Vargas, involuto rispetto al Bayern e probabilmente appesantito ma pure stavolta per niente assistito dalla fortuna (palla fuori d’un niente); e soddisfazione per Novothny, per il 3-0 che gli concede Hamsik. Almeno il giovanotto può essere soddisfatto, Inler lo sarà (eventualmente) di più in giornata.
Napoli-Grosseto 3-0
NAPOLI (3-5-1-1): Colombo (1′ st Rosati); Grava (15′ st Cannavaro), Fernandez (30′ st Celiento), Aronica (30′ st Britos); Bariti (30′ st Zuniga), Behrami (1′ st Dzemaili), Inler (26′ pt Fornito), Gargano (25′ st Hamsik), Vitale (25′ st Dossena); Vargas (10′ st Novothny); Pandev (1′ st Insigne). All.: Mazzarri
GROSSETO (3-4-2-1): Bremec (30′ st Lanni); Cejac, Padella, Barba; Antonazzo (32′ st Cipriani), Crimi (16′ st Asante), Obodo (16′ Ronaldo), Som (1′ st Calderoni); Quadrini (14′ st Gioio), Mancino (31′ pt S. Esposito); Sforzini (14′ st Curiale). All.: Moriero.
ARBITRO: Brasi di Seregno
Guardalinee: Di Federico e Maspero
Guardalinee: Di Federico e Maspero
MARCATORI: 15′ pt Gargano, 45′ Pandev (su rigore), 32′ st Novothny
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
