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Luigi Vitale, sfida alla Juve Stabia e ai sentimenti

«A Napoli Reja mi portò in prima squadra: quei giorni sono stati unici»

Il figlio rinnegato del calcio a tinte gialloblù torna nella propria terra da avversario. È la storia di Luigi Vitale, terzino mancino stabiese esploso sportivamente lontano dalla città delle acque. Dopo anni trascorsi vagando per i campi di tutta Italia, sabato l’esterno tornerà a Castellammare da antagonista con indosso i colori della Ternana.
«Non riesco a non pensare alla partita del Menti – ammette candidamente Vitale – tornare nel luogo in cui si è cresciuti regala emozioni uniche. Sono molto teso, mi auguro di riuscire a metabolizzare questo stato d’animo dopo il calcio di inizio. L’essere un professionista mi impone di mettere da parte l’amore per la Juve Stabia, il mio unico obiettivo dovrà essere dare l’anima per il club umbro». Professionalità e passione che all’andata si sono miscelate in un istante dalla profonda intensità emotiva al momento del suo gol. «Non potevo esultare per rispetto della mia gente – spiega il 26enne – si è trattato probabilmente della rete più sofferta da me mai segnata. Tifo per la formazione gialloblù sin da quando ero bambino, poi lo stesso pallone che ci univa ci ha divisi portandomi altrove in nome della carriera».
Un lungo girovagare che, dopo la splendida esperienza al Napoli, lo ha condotto in quella Terni che lo ha scoperto esterno goleador. «Otto gol son tanti – sorride Vitale – posso esser solo grato ai miei compagni per uno score simile. Il nostro tecnico, Toscano, mi ha avanzato in una linea a cinque di centrocampo chiedendomi di supportare l’azione offensiva, i nostri attaccanti sono poi fantastici nel favorire i miei inserimenti dalle retrovie portandomi più spesso alla conclusione. Andare a segno fa sempre piacere, arrivare a quota dieci rappresenterebbe il coronamento del mio miglior campionato di sempre. Il primo obiettivo resta però la salvezza, le gioie individuali sono secondarie».
Il confronto con la Juve Stabia regalerà una fetta di serie B a chi conquista il successo. «Chi vince è salvo – taglia corto l’esterno – a questo punto del torneo chi taglia il traguardo dei 50 punti è ufficialmente fuori pericolo. Sarà una gara delicatissima per entrambe le formazioni». Il rossoverde della Ternana rappresenta il suo presente, l’azzurro del Napoli il passato mai dimenticato. «Con quella maglia ho vissuto esperienze uniche – confessa il mancino lanciato in prima squadra da Edy Reja – non dimenticherò mai il gol in Europa League contro il Benfica. Conoscoil gruppo attuale, il secondo posto è il giusto premio per una formazione che ha acquisito la giusta esperienza. E con un Cavani così nessun traguardo è irraggiungibile».
Il destino di Luigi Vitale è in bilico, l’esterno mancino è in prestito alla Ternana con diritto di riscatto in favore degli umbri. «Spetterà alle società decidere del mio futuro – spiega il 26enne stabiese – in questa fase penso solo a concludere il campionato in bellezza. Non so se merito di tornare in serie A, saranno gli addetti ai lavori a valutare le mie prestazioni in prospettiva. Tornare al San Paolo sarebbe un sogno anche se il mio presente è al Liberati. Un giorno mi piacerebbe vestire anche i colori della Juve Stabia».

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

 

 

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