Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco quanto individuato da Iamnaples.it:
“In casa cercherò di essere sempre presente. Le gare in trasferta, invece, le guarderò in tv. Solo, però, se avrò il tempo. Qui, si lavora 16 ore al giorno”.
Il suo collega Lucchi l’aveva invitato a Cesena. Dispiaciuto di non esserci?
“Ho molto apprezzato il gesto del sindaco Lucchi, purtroppo i miei impegni di sindaco non mi permetteranno di esserci. Farò il tifo da lontano, poi sarò al San Paolo per la sfida con il Milan”.
Lo stadio di Fuorigrotta, come l’intera impiantistica sportiva cittadina, presenta ancora tanti problemi. Il terzo anello è inagibile da tempo e lo scorso anno dei ragazzini sono entrati indisturbati sul prato devastandolo. Quando piove, la copertura non riesce a proteggere gli spettatori. Che futuro immagina per il San Paolo?
“Innanzitutto, debbo dire che ho stretto un rapporto molto proficuo con De Laurentiis. Nelle prossime settimane ci incontreremo nuovamente e definiremo progetti comuni per il rilancio della struttura. La mia intenzione è far diventare il San Paolo uno stadio moderno e funzionale all’altezza dei tifosi. Intanto, con gli ultimi lavori effettuati è già diventato più sicuro e abbiamo avuto l’ok dell’Uefa per la Champions”.
La Juventus ha appena inaugurato il nuovo stadio di proprietà del club, crede che anche il Napoli possa avere il suo?
“Con De Laurentiis stiamo parlando anche di questo e verso fine anno sapremo essere più precisi. Di sicuro, l’idea è di operare una profonda ristrutturazione all’interno del San Paolo, ma nel contempo di valorizzare l’area della città intorno a Piazzale Tecchio che dovrà diventare un luogo di attrazione per i cittadini non solo in occasione delle partite”.
E’ stato in campo per la presentazione della squadra, che ambiente ha trovato?
“Ho respirato un grande entusiasmo. Mi ha colpito la grinta che trasmette l’allenatore”.
E’ un Napoli da scudetto?
“Per carità, siamo scaramantici e dunque quella parola la si usa eventualmente a fine anno. Certo, la squadra può fare meglo della passata stagone, però vedremo come si metteranno le cose in corso d’opera. Anche io non ero favorito come candidato sindaco, eppure alla fine ho vinto”.
Qual’è l’idolo del tifoso De Magistris?
“Ne ho avuto uno solo, Maradona. Per 5 delle sue 7 stagioni a Napoli ero abbonato in curva B. Adesso, guardo più al gruppo che ai singoli”.
Ma il Napoli cosa rappresenta per Napoli?
“In questo momento, è la cosa che più di ogni altro unisce cittadini, politica ed istituzioni”.
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
A.F.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro