SOFIA – Stop al razzismo e alle combine. L’altolà è arrivato direttamente dall’esecutivo Uefa che ha poi dato il via libera alla scelta di due candidate per Paese in vista di Euro2020. Approvati, quindi, i requisiti e il regolamento per candidarsi a ospitare la fase finale di Euro 2020 che si terrà in 13 città europee, così come voluto da Platini. Sarà l’Uefa poi a decidere quale delle due città candidate da ogni singolo paese ospiteranno le competizioni.
STOP ALLE GARE E SANZIONI PIU’ DURE –In merito al razzismo le indicazioni sono poche ma chiare: sanzioni più aspre nei confronti dei club e interruzione immediata delle partite da parte dei direttori di gara. “Il PFSC prende atto – si legge in un comunicato – che le attuali misure educative/preventive e le strutture disciplinari in essere hanno portato a un miglioramento rispetto al passato, pur non riuscendo a prevenire completamente il reiterarsi di episodi a sfondo discriminatorio”. Il Consiglio Strategico, quindi, “invita la Uefa, le federazioni nazionali e le leghe a legiferare per rendere più pesanti le sanzioni in merito agli episodi di razzismo e chiede agli organi disciplinari di applicare tali sanzioni più pesanti in caso di comprovati episodi a sfondo discriminatorio e di cercare un modo per obbligare i soggetti sanzionati a intraprendere azioni preventive”. Tra gli inviti, spicca quello indirizzato agli arbitri, chiamati a “interrompere le partite in caso di episodi di razzismo”.LOTTA CONTRO LE COMBINE – Il Comitato ha poi parlato di “priorità assoluta” in merito alle combine che stanno devastando il calcio mondiale, ribadendo la politica di tolleranza zero verso tale fenomeno. “Eca, Epfl, FifPro Division Europe e Uefa concordano che gli organi sportivi non dispongono dei mezzi o delle giurisdizioni legali per affrontare da sole il problema, che spesso coinvolge organizzazioni criminali. Le ‘frodi sportivè devono, quindi, essere riconosciute come crimine specifico delle leggi nazionali europee, in modo da garantire mezzi coerenti, efficaci e coordinati. Allo stesso tempo, gli Stati europei devono valutare l’adozione di servizi giudiziari specifici per i casi di frode sportiva. Per l’Uefa è essenziale una stretta collaborazione con uno scambio di informazioni tra forze di polizia, autorità investigative e giudiziarie, organi sportivi e società di scommesse. La cooperazione aiuterebbe gli organi sportivi a perseguire i casi disciplinari e, allo stesso tempo, consentirebbe alle autorità nazionali di sfruttare le proprie competenze per indagare sui crimini e reprimerli”.NUOVA FORMULA PER EURO 2020 – Approvato poi il regolamento per Euro2020. Le partite della fase finale del torneo 2020 saranno suddivise in 13 pacchetti distinti: 12 ordinari comprendenti tre partite della fase a gironi e un turno a eliminazione diretta (ottavi o quarti di finale) e un pacchetto per semifinali e finale. Inoltre, ci potrà essere soltanto una sede per paese, e, di conseguenza, uno stadio per ciascuno dei 13 pacchetti disponibili. Sia le semifinali che la finale si giocheranno in un unico stadio. Ciascuna federazione potrà presentare un massimo di due candidature: una per il pacchetto ordinario e un’altra per il pacchetto semifinali/finale. Ciascuna federazione può decidere di presentare per i due pacchetti la medesima città o due città diverse. E’ ammessa anche la candidatura di stadi in cantiere, con termine 2016 per il completamento dei lavori. Una volta scaduto il termine la decisione sulla città sede può essere rivista.
Fonte: repubblica.it
La Redazione
P.S.
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