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L’UEFA esalta il Napoli: maturità e gioco scintillante, il coraggio di essere prudenti

Bell'analisi dedicata al Napoli di Sarri sul sito del UEFA dove vengono analizzati i punti salienti degli azzurri

Quattro gol in 180 minuti, ma anche pali, occasioni sprecate e quel gioco scintillante che ormai è il ben noto marchio di fabbrica del Napoli di Maurizio Sarri. Sulla qualità e la bellezza del calcio di questo Napoli di ‘nanetti giganti’ si è già detto e scritto tanto. In vista del sorteggio per la fase a gironi, analizziamo tre aspetti emersi dalla doppia sfida con il Nizza.

1) Il coraggio di essere prudenti

Il tecnico del Napoli ha mostrato grande maturità, specialmente nella gara di andata quando temeva un calo fisico dei suoi ragazzi alla prima partita ufficiale della stagione. Ovviamente Sarri non rinnega la sua mentalità, la squadra continua sempre ad attaccare attraverso il gioco. E il modulo, il 4-3-3, non viene toccato.

Nel secondo tempo, però, il tecnico partenopeo decide di rinforzare il centrocampo con l’energia di Piotr Zieliński. Napoli avanti 1-0. Fuori Allan (il polacco e il brasiliano erano in ballottaggio alla vigilia) come tutti si aspettano? No, Sarri richiama in panchina capitan Marek Hamšík, il ‘quarto bomber’ della squadra. L’1-0 non è risultato da buttare considerando che questo Napoli può tranquillamente segnare anche in trasferta e il caldo potrebbe giocare brutti scherzi nel finale. E invece, con gambe fresche a centrocampo, arriva anche il raddoppio. La ‘prudenza’, a volte, paga.

2) Due registi, due stili

In genere un allenatore ha un giocatore a cui affidare le chiavi del centrocampo. Sarri, invece, ne ha due: Jorginho o Diawara. Uno, il centrocampista di origini brasiliane, interpreta il ruolo in maniera più tradizionale con classe e visione di gioco che entusiasmano, l’altro aggiunge dinamicità e anticipi pur gestendo sempre bene il pallone con uno o due tocchi al massimo. Interpretazioni diverse del ruolo, ma entrambe estremamente efficaci. E Sarri può scegliere come far giocare il suo Napoli in base al direttore d’orchestra. Cambiando lo spartito anche a partita in corsa.

 

3) Insigne vero leader

Gol, assist, tanta corsa e altruismo. Il nuovo Insigne strappa solo applausi per essere riuscito a mettere a completa disposizione della squadra un talento cristallino come il suo. Contro il NIzza ha festeggiato il gol numero 50 con la maglia del Napoli. Il Napoli, invece, festeggia l’incoronazione di un leader.

 

Fonte: UEFA.com

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