Due giorni liberi. Ieri, ripresina al mattino con Higuain che ha fatto la sua apparizione all’allenamento dopo che i medici dello staff guidato da Alfonso De Nicola gli hanno tolto i punti rimediati dal capitombolo sulla barca. Per Gonzalo, però, solo qualche massaggio. Il Pipita ha saltato per squalifica il viaggio in Sudamerica dove l’Argentina affronta il Paraguay: è stato lui il più festeggiato durante la festa organizzata ieri per i ragazzini del campus estivo che hanno potuto assistere all’allenamento del tecnico spagnolo. Oggi peraltro è atteso a Castelvolturno anche Zapata che ha completato le pratiche burocratiche ed ha ottenuto dalla federazione argentina il transfer per il debutto in serie A. Il colombiano non troverà Rafa ad accoglierlo. Benitez, infatti, non ci sarà. Parte per Nyon dove prende parte al Forum Uefa riservato ai migliori tecnici europei e consegnerà il gruppo al suo vice Fabio Pecchia che continuerà a far lavorare quel che resta del Napoli alla maniera del tecnico spagnolo, ovvero 80 per cento con il pallone e il 20 per cento facendo tattica. Solo mercoledì prossimo ci sarà il grande rientro dalle nazionali e, subito dopo, un ciclo di partite che si annuncia non solo impegnativo ma tambureggiante. Quindi? Quindi comincia la stagione delle scelte: Rafa Benitez comincerà a ipotizzare anche il turnover visti i tanti impegni che aspettano il Napoli fino al 5 ottobre. Dalla gara contro l’Atalanta fino a quella contro il Livorno, infatti, i nerazzurri saranno impegnati in 7 gare in 22 giorni. Così Rafa valuterà di «turnare» alcuni giocatori, di lavorare sui minutaggi, proprio in vista della Champions che inizierà fra due settimane esatte. Benitez è pronto a cambiare, non per capriccio ma per necessità. Sarebbe la prima volta che il Napoli cambia abito o interpreti (tra Bologna e Chievo l’unica differenza la staffetta tra Pandev e Insigne), ma stavolta farà sul serio. Bisogna alternare i giocatori e dosare le forze nel migliore dei modi. Nel frattempo, domani Benitez sarà a Nyon ospite della Uefa per il 15esimo Forum per tecnici di club élite. Una partecipazione assai prestigiosa. Tanto che in queste ore sul sito ufficiale della Uefa è apparso uno stralcio di una sua intervista: «È sempre importante osservare le cose da prospettive differenti. È sempre importante conoscere una mentalità, una cultura e uno stile di gioco differenti», spiega Rafa che in questo speciale web viene messo fianco a fianco con il suo eterno nemico Mourinho. Prima di partire per la Svizzera, Benitez si è sbizzarito nell’aggiornare il suo sito: lo fa con abitudine e frequenza. Ovvio, non lo fa in prima persona ma ha uno staff che lo sostiene. Ma è lui a dare le indicazioni e a fornire le idee. L’ultima? Tre domande ai tifosi del Napoli: «Quale è stato il momento più significativo della 2^ giornata della Serie A? Chi è stato il migliore giocatore della seconda giornata della Serie A? Qual è stato il momento clou della terza giornata della Liga?». Un fenomeno mediatico. Unico nel suo genere. Per questo De Laurentiis è rimasto incantato fin dal primo istante dal tecnico di Madrid. E chissà che orgoglio per il presidente azzurro sapere che il suo allenatore, per la prima volta nella storia del Napoli, sarà ospite d’eccezione al Uefa Elite Club coach Forum. Con gente come Mourinho, Klopp, Wenger, Conte e tutto il resto.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
A.F.
Fonte: Il Mattino
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