Interviene a Radio Goal, sulle frequenze di Radio Crc, il noto collega Gianfranco Lucariello. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di Iamnaples.it:
“Confido nel fatto che la Spagna annoveri nelle sue fila, sia per quanto concerne i calciatori, sia dal punto di vista dell’allenatore e del movimento calcistico iberico, personalità di grandissimo spicco: dei veri veri fuoriclasse. L’Italia si preoccupi di portare a casa i tre punti con l’Irlanda, le furie rosse faranno il loro: uno come Xavi non accetterebbe mai di fare il “biscotto” con la Croazia. Prandelli? Credo che per l’ultima gara di girone ci saranno un pò di cambi, gli indiziati sono Giaccherini, Thiago Motta ed il buon Cassano, che fino a pochi mesi fa era quasi un ex calciatore ed ora, per quanto possa mettersi d’impegno, non può avere nelle gambe il ritmo per giocare un match ogni tre giorni. Maggio? Con la Spagna e nel primo tempo con la Croazia non ha sfigurato affatto, nella ripresa è un pò calato, invece. Il suo procuratore si è fatto portavoce del suo volere di terminare la carriera a Napoli? Le fasce, nel gioco di Mazzarri, sono uno dei punti cardine: poter contare su un esterno del livello dell’ex doriano è un grandissimo bene, ma il ragazzo non è più giovanissimo e per puntare a certi obiettivi ci vogliono ricambi degni, la rosa non dev’essere composta solo da 13 titolarissimi, ma da uomini pronti, in qualsiasi momento, di interpretare senza far rimpiangere nessuno, il ruolo che si addice loro. Cessione Pocho? L’anno prossimo avremo Insigne in rosa, che è un potenziale fenomeno, ma non gli si può chiedere, alla prima stagione in A, di accollarsi il peso dell’attacco di una squadra ambiziosa come il Napoli. Vargas? E’ il mio grande dubbio: se in tutto questo tempo ha avuto così poche chances di mettersi in mostra vuol dire che il mister non lo vede molto. Avrà dei limiti, non so però di quale natura, che gli impediscono di esprimersi. Dicono debba capire il calcio italiano, ma quando ce la farà? In questo senso credo arrivi qualche gran colpo in avanti”.
La Redazione
M.P.
