Cristiano Lucarelli ex bomber tra le altre di Napoli, Livorno e Torino, interviene a Marte Sport Live per parlare dello storico derby dell’ottobre 2001 tra Juventus e Toro e per fare il punto sulla sua ultima squadra. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Un derby come quello è indimenticabile, storico. Da 0-3 a 3-3, un risultato clamoroso: il divario che c’era nel 2001 era enorme, c’erano fuoriclasse assoluti in bianconero, andammo sotto di tre reti e ci spaventammo anche di una possibile goleada. Invece nel secondo tempo entrammo con un altro spirito, segnai il gol del 3-1 e con uno spirito incosciente riuscimmo addirittura a pareggiare, poi Salas, sul 3-3 sbaglio anche un rigore con la famosa zolla rialzata. Al giorno d’oggi il bello del calcio è che tutti possono giocarsela con tutti, partite facili non ce ne sono più: pure il Napoli col Pescara deve fare molta attenzione. Poi, il derby è il derby: almeno in partenza, le motivazioni accorciano il divario tecnico. La Juve ha il fatto campo dalla sua. La chiave tattica della partita è che il Toro può trovarsi in superiorità numerica in avanti. Il Toro gioca con il 4-2-4 e la Juve con la difesa a 3, sarà interessante vedere come Conte come agirà in questo senso. Vargas? Bigon e Mazzarri avranno la medicina giusta, lo hanno sott’occhio tutti i giorni e possono valutare tante cose: come si allena, quanto è carico, quanta voglia ha di Napoli negli allenamenti. Solo loro possono capire se vale la pena lasciarlo in azzurro o se è meglio cederlo perché ha la testa altrove. A Cagliari ha giocato bene, mi ha dato la sensazione che sia entrato pimpante e questo mi da buone speranze che possa essere sulla buona strada. Dei miei amici cileni mi hanno detto che in Cile è considerato a livello di Sanchez ed è in lizza con lui per il riconoscimento di miglior giocatore del Paese. Non credo sia un brocco e vale la pena aspettarlo. Come ho trovato il gruppo Napoli? Come al solito molto coeso.”
La Redazione
M.P.
