Mister: è il titolo personale che più s’addice a Cristiano Lucarelli. Perché? Semplice: sta studiando da allenatore e, soprattutto, è stato inserito nella nuova lista Champions presentata dal Napoli per gli ottavi di finale con il Chelsea. Londra, terra di mister. Di signori del gol. Per ogni favola che si rispetti c’è sempre un lieto fine. Anche a 36 anni compiuti da un pezzo.
LA DELUSIONE – E allora, via con un altro capitolo della storia infinita del Che di Livorno: per lui, all’inizio dell’esperienza con il Napoli, fu fatale proprio una sfida di Coppa. Di Europa League, per la precisione, giocata con l’Utrecht al San Paolo il 16 settembre 2010: entra e si rompe il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Neanche il tempo di piazzarsi a centro area e crac. Lui, però, resta in campo lo stesso. Salvo poi salutarlo fino all’anno nuovo. La delusione più grande di tutte? Aver saltato la storica trasferta in uno degli alvei della storia del calcio: una strada e uno stadio chiamati Anfield. A Liverpool.
LA RINASCITA – Dall’Inghilterra all’Inghilterra, si potrebbe dire. Dalla culla dei Beatles al Big Ben che scandisce il tempo da Westminster. Rai Reds ai Blues. Dopo il sorteggio dichiarò: « Non mi perderò la partita con il Chelsea: non so se sarò inserito nella lista Champions, ma in qualche modo ci sarò. Sicuramente» . Beh, sembra proprio che ora il problema non si ponga più.
IL RITORNO – Quello con il Napoli, comunque, sarà un ritorno in Champions: Lucarelli, infatti, è già stato ospite della regina delle competizioni continentali nella stagione 2007-2008, con la maglia dello Shakhtar Donetsk: 9 partite e 4 gol (uno al Salisburgo allenato allora da Trapattoni che contribuì al superamento del preliminare; uno al Celtic Glasgow, uno al Milan e uno al Benfica).
LA MAGIA – Vivere da protagonista gli ottavi di finale dei Campioni con il Napoli, però, è tutta un’altra cosa: la corsa con gli ucraini, infatti, s’interruppe alla fine del girone. E poi vuoi mettere il freddo polare sovietico con la magia delle notti azzurre? Non resta che sognare: « Non sarà facile, ma noi abbiamo caratteristiche che il Chelsea potrebbe soffrire ». Magia e favole.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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