Cristiano Lucarelli ex azzurro intervenuto ai microfoni di Radio Gol in onda su Radio Kiss Kiss ha rilasciato alcune dichiarazioni così raccolte e sintetizzate da IamNaples.it:
“Cambio radicale nel Napoli con Benitez? Beh sì, le idee calcistiche sono diverse tra Mazzarri e Benitez. Il Napoli cambierà anche nell’immagine. È un tecnico importante e vorrà sicuramente delle garanzie nell’allestimento della squadra per puntare in alto. Sulla piazza è forse il migliore per sostituire Mazzarri. Sorpreso dell’addio del tecnico toscano senza vincere qualcosa? Forse era nell’aria. Napoli gli aveva fatto una bella proposta di ingaggio e quando si rifiuta una tale proposta è perché riteneva di aver chiuso il suo ciclo a Napoli. scudetto per l’anno prossimo? Non so. Dovremo vedere come gestire la Champions e sappiamo che essere competitivi su due fronti è davvero difficile. Ho un buon rapporto con Mazzarri ma non ho mai avuto confidenze da lui sul suo futuro e anche io ho seguito tutta la vicenda dai giornali. Diciamo che ho intuito come sarebbe andata a finire. Cavai per vincere lo scudetto? Istintivamente direi di sì, intanto poi mi viene in mente l’esempio di Ibra che lasciò l’Inter, arrivò l’Eto’o e l’Inter fece il Triplete. Dipende da tanti fattori; certo una partenza del Matador inciderebbe eccome. Molto dipenderà anche dal progetto tattico di Benitez. In conferenza stampa scopriremo di più di quello che sarà il suo credo tattico. Cavani è comunque unico al mondo per la facilità con cui gioca anche senza palla. Vedremo se Benitez vorrà eventualmente anche sacrificarlo per un altro paio di giocatori d’attacco. Gomez ha detto ‘Vado in Italia a fare la Champions?’ Lo vedrei molto bene a Napoli. I giocatori bravi ce ne sono, giocatori di spessore non tanti. Uno di spessore è quello che senti, vedi e incide di più in campo. Gomez è appunto uno di spessore, in più ha esperienza, ha prestanza fisica, curriculum, e incute timore all’avversario. Cavani è diventato un top player grazie al Napoli, è cresciuto a suon di gol in maglia azzurra, vivendo una vera e propria metamorfosi del gol in doppia cifra. Il Livorno in serie A? Ne sono davvero felice, la città vive un momento di difficoltà economica e il calcio può aiutare anche in termini economici, quando poi la promozione è meritata come è infatti accaduto ancor meglio. Il momento poi è stato meraviglioso anche per la dedica a Morosini: a questa festa hanno partecipato anche i tifosi dell’Empoli che hanno ricordato Il Moro in mezzo al campo insieme ai livornesi. Un plauso a loro!”
La Redazione
M.V.
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