C’è un piccolo grande segreto nel tentativo di evoluzione di Lavezzi. Il Pocho, grande mattatore nella vittoria col Lecce, ha deciso di vincere la sfida più grande, sfondare il muro della «doppia cifra» di reti in campionato. Sinora non è mai accaduto (8, 7, 8 e 6 gol nei precedenti quattro). Per farlo ha scelto un allenatore speciale, o meglio è stato scelto da lui. Si tratta di Cristiano Lucarelli, attaccante-chioccia del Napoli, 219 gol in carriera sin qui. Tutto inizia a fine ottobre, dopo il pari a reti bianche di Cagliari. Lavezzi, anche in quella gara, non sfrutta un paio di occasioni importanti. A Castelvolturno, il giorno dopo, Lucarelli avvicina il Pocho e gli propone una serie di allenamenti specifici per migliorare la sua prolificità. L’argentino accetta subito di buon grado, per la gioia dell’aspirante allenatore Lucarelli – che inizierà a luglio il corso a Coverciano – con il placet di Mazzarri, contento dell’idea e piacevolmente sorpreso dall’ascendente che Lucarelli ha sul Pocho.
In allenamento, dopo le sedute ordinarie, si fermano diversi minuti in più Lavezzi, «mister» Lucarelli e un portiere tra Rosati e Colombo. Sul campo vengono riprodotte le azioni offensive, si provano le conclusioni, ma il suo «personal trainer del gol» lavora anche sotto il profilo mentale, dal momento che ritiene il Pocho carente in concentrazione quando è nelle condizioni di calciare in porta. L’allenamento specifico ha subito funzionato: il Pocho è immediatamente tornato al gol nella successiva gara con l’Udinese.
L’allenamento specifico è continuato. Per Lucarelli, e per Mazzarri, Lavezzi ha nelle sue potenzialità 15-18 gol a stagione, anche se per questo campionato sarebbero tutti soddisfatti di arrivare a 10. Il gol con il Lecce è frutto di una situazione di gioco provata più volte in allenamento anche se si dice che Lucarelli abbia rimproverato l’amico Ezequiel per altre occasioni sbagliate. Il Pocho ci crede e talvolta è lui a chiamare a fine allenamento Lucarelli per provare e riprovare, le conclusioni e le azioni da gol. Lavezzi vuole consacrarsi come attaccante e non solo come assistman: con «mister» Lucarelli al suo fianco ora si può.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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