Cristiano Lucarelli, allenatore del Messina ed ex calciatore del Napoli, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di www.gianlucadimarzio.com: “Non sono poi così cambiato, sono sempre istintivo, incazzoso, ma leale. Ecco, con me è facile andare d’accordo: l’importante è che mi ritrovi davanti persone leali. Il ruolo dell’allenatore in Italia è solo quello di essere un bersaglio per tutti: società, tifosi, squadra, giornalisti. In Italia l’allenatore è solo un parafulmine. A me va anche benissimo così, anche perché io mi nutro di tensioni: le polemiche e le pressioni sono il mio habitat. Però non ti nego che uno dei miei obiettivi futuri, oltre che allenare in Serie A, è proprio quello di andare ad allenare all’estero. Ho avuto la fortuna di essere allenato da grandi persone, ed ho appreso tanto da ognuno di loro: da Ulivieri a Mazzone passando per Ranieri. Quello che però sento più ‘vicino’ forse è Mazzarri, specialmente nel modo di preparare la partita, ho ancora oggi un bel legame con lui”
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