La convocazione del commissario tecnico della Lega Pro, l’ex capitano dell’Udinese Valerio Bertotto, è una “rivincita” per quella maglia della Nazionale che il padre non ha potuto vestire. Luca Taglialatela, 18 anni, portiere dell’Ischia (è il titolare della Berretti ed è il terzo nella rosa che Sasà Campilongo guida in Seconda divisione), è il figlio di Pino, soprannominato Batman, ex portiere del Napoli, della Fiorentina e del Siena. Racconta il padre: «Sono andato due volte vicino alla Nazionale. Prima degli Europei del ’96 il ct Sacchi mi fece seguire a lungo, però poi mi disse che non avrebbe potuto convocarmi perché il Napoli non giocava nelle coppe europee. Cinque anni dopo il ct era Trapattoni, che mi aveva avuto alla Fiorentina: era pronto a chiamarmi però mi infortunai e il bel sogno si infranse. Sono orgoglioso della convocazione di Luca, però fin dal primo giorno gli ho detto che deve vivere l’esperienza calcistica con grande serenità e andare avanti negli studi». Luca è stato anche allenato dal padre, che gli ha insegnato alcuni segreti del mestiere. Ma lo farà, poi, questo mestiere? «Deve essere tranquillo, impegnarsi e anzitutto divertirsi. Ad Ischia c’è l’ambiente ideale, lo staff tecnico è di prim’ordine con l’allenatore Campilongo, il preparatore dei portieri Cotugno e il preparatore atletico Albarella», evidenzia Taglialatela senior. Che, sempre a Ischia, dalla scorsa estate lavora al progetto della Fondazione Real Madrid: un gruppo di giovani, senza disponibilità economiche, si allenano gratuitamente. È una campagna di solidarietà che il prestigioso club spagnolo ha lanciato in tutto il mondo. Il 17 dicembre Taglialatela e Andrea Pezzali, responsabile della struttura per l’Italia, saranno a Madrid per incontrare i responsabili della Fondazione Real Madrid e della Fondazione Iker Casillas: Pino proporrà alcuni sistemi di allenamento per i ragazzi che sognano di diventare portieri in attesa che nella prossima estate i dirigenti del Real vengano ad Ischia.
Fonte: Il Mattino
