Serie D, Girone H, continua la rubrica sui migliori “under” campani. Dopo gli incontri con Andrea Bosco del Ctl Campania, Luigi Maiellaro del Gladiator e Gianluca La Gatta del Pomigliano, oggi si va in provincia di Salerno, precisamente a Battipaglia, per incontrare il difensore centrale della Battipagliese, Luca Magliano. Buona stagione quella della Battipagliese, che con una società tutta nuova e al primo anno di calcio, ha quasi ottenuto una salvezza tranquilla, disputando un’annata niente male. Con la nuova società, succeduta al dimissionario presidente, in estate era stata costruita una buona squadra di giovani con pochi soldi, che in campionato si è imposta molto bene. La rosa è stata ben puntellata nel mercato di riparazione di dicembre, con l’arrivo tra gli altri di Ciro Auricchio, bomber che aveva trascorso la prima parte di stagione a Noto, in Sicilia. La squadra salernitana, che gioca allo Stadio “Luigi Pastena” di Battipaglia, è presente nella classifica marcatori con il capocannoniere Gennaro Sorrentino, primo in classifica con 14 gol e con lo stesso Ciro Auricchio, più dietro con 10 marcature. Molti dei meriti dei successi di quest’anno sono anche del tecnico Emilio Longo, che ha saputo ben miscelare giovani e anziani in un mix positivo. Ma parliamo ora del diretto interessato…
…Luca Magliano nasce a Battipaglia il 12 aprile del 1994, dà i primi calci nella scuola calcio Rinascita Campagna dai sei ai dieci anni, quando poi passa alla Spes Battipaglia. Prelevato a 14 anni dal Catanzaro, disputa il campionato Giovanissimi Nazionali ma a fine anno è costretto ad andar via per un errore nel tesseramento. Successivamente passa alla Scafatese dove disputa il campionato Allievi Nazionali, mentre a fine anno va alla Battipagliese, dove finora ha giocato una stagione nella Juniores ed è alla seconda consecutiva in prima squadra. Alto 1,86 mt, bravissimo nel gioco aereo, in campionato ha segnato anche un gol contro il Francavilla. E’ seguito da società italiane di Lega Pro e B (tra le quali Pro Patria e Verona) e, secondo nostre indiscrezioni, l’eco delle sue prestazioni è giunto anche all’estero. Ecco cosa ci dice sulle sue ambizioni: “Spero di salire di categoria o almeno approdare in una squadra di vertice di questa categoria. Quest’anno ho notato maggior attenzione sulle mie prestazioni con la presenza di vari osservatori al campo. Sogno di arrivare a grandi livelli, anche se devo lavorare molto nel mio percorso di crescita. In questa stagione ho acquisito molta consapevolezza nei miei mezzi, ho capito che posso giocarmela nel mondo del calcio grazie anche alla fiducia del mister e dell’ambiente”. Sul suo ruolo invece e sui modelli a cui si ispira, questo è il suo pensiero: “Credo che la caratteristica principale di un difensore sia la cattiveria agonistica, non ho un modello di difensore in particolare”. Pro Patria e Verona lo seguono, lui sta suscitando l’interesse di tanti club. Vedremo…
A cura di Dario Gambardella
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