“La strada è lunga e ci saranno tranelli, ostacoli, opposizioni; ma persevererò nella lotta alla discriminazione, perché il calcio accoglie e integra. Non discrimina e perseguita, è un fattore di progresso per la società. Questo è il mio programma”: lo ha detto Michel Platini aprendo il convegno Uefa “Respect Diversity 2014” a Roma. “Chi governa il calcio – ha continuato – deve proteggere i giocatori da ogni forma di discriminazione in quello che è, a tutti gli effetti, il loro posto di lavoro”.
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