Un ulteriore sfogo del presidente Lotito riportata sul “Leggo” ecco quanto sottolineato da Iamnaples.it:
Quindici anni dopo la Lazio perde al San Paolo contro il Napoli. Un’altalena di emozioni in uno stadio pieno all’inverosimile che a molti ha ricordato i tempi d’oro di Maradona.
Una sconfitta che fa male. Più di tante altre. Per come è maturata e per alcune decisoni dell’arbitro Banti a dir poco discutibili. La Lazio ha giocato un’ora alla grandissima, poi ha gettato al vento una vittoria da Champions in appena due minuti sotto i colpi di un Cavani meritato capocannoniere. Una sconfitta che la squadra ha mal digerito chiudendosi in un silenzio che la dice lunga sul morale che si respira nello spogliatoio.
L’unico a parlare è il presidente Lotito che senza mezzi termini accusa:
«Sono orgoglioso di come ha giocato la mia squadra, che è abituata a conquistarsi i risultati sul campo. Ci sono stati degli episodi che ci hanno penalizzato. Le punizioni dalle quali sono nati i gol erano molto dubbie, così come il calcio di rigore. Per non parlare poi del gol non dato a Brocchi, troppo evidente per non essere convalidato. Se andiamo avanti di questo passo smettiamo di giocare e facciamo direttamente la classifica finale. Noi siamo abituati ad agire con logiche diverse, fatte di lealtà sportiva e rispetto, qualità che sono nel nostro dna ed evidentemente non in quello di altri». Dopo lo sfogo, una precisazione che sa più di messaggio alla classe arbitrale: «La mia non è assolutamente una critica ai direttori di gara e parlo con il rammarico per una sconfitta immeritata. Spero solo che nelle ultime sette partite non si verifichino più cose di questo genere».
Il finale è tutto dedicato al Napoli e a Cavani in particolare:
«In relazione alle nostre squalifiche la Lazio ha fatto ricorso solamente per Radu e questo perché noi abbiamo anche il compito di educare i nostri giocatori a comportarsi in modo leale. La stessa cosa non la vedo da altre parti dove qualcuno può anche smettere di fare il calciatore per cominciare a fare il tuffatore».
Il diesse Tare, guarda al futuro e promuove a pieni voti Reja:
«Il lavoro del mister non può che essere giudicato in maniera positiva, sta facendo bene, ha riportato la Lazio a lottare tra le prime posizioni, andremo avanti così anche nel futuro».
La Redazione
A.S.
Fonte: Leggo Roma
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