È ancora lite tra Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito sulla gestione del governo del calcio italiano. Il presidente azzurro attacca a Stadio Sprint («In Lega c’è immaturità e vecchiume») e subito dopo arriva piccata la reazione del patron della Lazio e della Salernitana che dopo averlo ascoltato replica: «Basta con le favole di Pulcinella». In attesa di incontrarsi per parlare di Floccari che così tanto piace a Mazzarri, De Laurentiis e Lotito danno vita a uno scontro virtuale. Tutta colpa dei diritti tv, una vicenda antica che è sfociata persino in una clamorosa lite con tanto di spintoni tra i due presidente proprio nella sede di via Rossettini.
De Laurentiis apre le ostilità: «La presidenza della Lega? Da quelle parti c’è mola immaturità e molto vecchiume. Ci vogliono due figure: una che guardi all’estero, dove siamo stati fatti fessi e derubati per i prossimi tre anni, ed una che guardi al mondo interno, ai rapporti con Coni e Figc. La Lega sta prendendo schiaffi ovunque, sta andando tutto malissimo, non funziona nulla. Che fine ha fatto la legge sugli stadi? Non siamo capaci di portare aventi nulla».
Lotito si è, probabilmente sentito tirato in ballo in prima persona e la sua replica non è morbida: «Aurelio partecipa poco ai lavori della Lega e non ricorda ciò che è stato fatto negli ultimi quattro anni. Lui era contrario a vendere i diritti internazionali, ma se avessimo aspettato avremmo preso di meno, commettendo un grosso errore. Abbiamo persino guadagnato sei milioni di euro con le figurine, non era mia successo prima. Nella vita si può sempre fare di meglio, ma bisogna pure lavorare. Sono state fatti grossi cambiamenti, ma la legge sugli stadi non è di competenza della Lega e noi molto di più non possiamo fare. Tocca al governo intervenire, noi seguimo i lavori in Senato e alla Camera. La gente deve parlare sapendo come stanno le cose, non può parlare senza sapere, raccontando le favole di Pulcinella».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
