Tempo al tempo. Al Napoli, la lezione è servita. Negli ultimi tre anni, per chiudere in fretta certe operazioni di mercato, De Laurentiis si è visto costretto a sborsare tanti milioni di euro in più per calciatori che avrebbero avuto una valutazione minore se si fosse aspettato ancora un po’. Basti pensare alle operazioni relative a Quagliarella e Cigarini. O per non andare troppo indietro, a quelle relative a Britos e Dzemaili. Per accontentare allenatori impazienti o placare le ansie di una tifoseria che vorrebbe tutto e subito, spesso il patron ha dovuto chiudere entrambi gli occhi accettando valutazioni spropositate e sborsando milioni di euro in più. Calma, quindi. E niente smania di voler acquistare a tutti i costi un calciatore già prima di recarsi in ritiro. C’è tempo fino al trentuno agosto per piazzare il colpo ad hoc. Quasi due mesi, quindi. Due mesi per raggiungere l’obiettivo dei desideri. Sessanta giorni per capire dove è più opportuno fare un sacrificio. Si obietterò: ma è importante per un neo acquisto svolgere la preparazione insieme con i nuovi compagni per accelerare l’inserimento; è fondamentale per un allenatore avere l’ organico al completo fin dai primi giorni del ritiro per mettere a punto gli schemi.
Vero fino a un certo punto. Il Napoli non ha bisogno di stravolgere il tutto o di fare rivoluzioni. Il Napoli dovrà solo innestare i tasselli giusti in un mosaico già definito. Tre-quattro elementi che possano far fare il salto di qualità ad una rosa già di per sè valida. Tre-quattro elementi validi. Non importa il pedigree, bensì quello che sono in grado di dare alla squadra nell’arco di una stagione che è bene ricordare vedrà la squadra di nuovo impegnata su tre fronti. Il telaio c’è. Ed è anche affidabile. Lo ha dimostrato in più di una circostanza, non ultima, la finale di Coppa Italia vinta a spese della Juve. Resta solo da accrescere la qualità tecnica complessiva del gruppo e soprattutto puntare su giocatori integri sul piano fisico, supermotivati, e tatticamente utili alla causa. Il primo è già arrivato: Goran Pandev. Senza trascurare le chance che sicuramente verranno date ai vari Fernandez, Insigne, Vargas. Il Napoli non dispone del fatturato della Juve che può avventurarsi in operazioni folli. De Laurentiis deve procedere con prudenza e saggezza. Ed allora diventa fondamentale l’intervento del settore tecnico. Occorre lavorare d’intelligenza ed individuare quelle pedine capaci di far fare uno scatto in avanti ad una squadra già rodata ed affiatata. Inutile inserire nella lista nomi di calciatori impossibili da acquistare o tanto per crearsi alibi. Meglio suggerire al patron le pedine giuste ed arrivabili. E si dovrà aspettare qualche settimana per strapparli a prezzi giusti, non sarà certo un dramma.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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