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Londra azzurra: cinquemila tifosi partenopei affollano la capitale britannica

Londra. «Zero tolerance». Tolleranza zero. Un pugno di ferro nel guanto di velluto dell’accoglienza cordiale, dell’efficienza all’inglese. Non ci saranno sconti né indulgenze per il primo giubileo del Napoli all’Emirates. Il magnifico stadio si tinge d’azzurro per una sera. Arriveranno in cinquemila dall’Italia, più almeno un altro migliaio che si confonderà nei settori dei tifosi di casa. Un fiume di gente non facile da contenere. Ma, attenti, la legge vigente resta fermamente inglese. Chi vuol capire la differenza uscendo dagli stretti binari del comportamento tollerabile, rischia di rovinarsi la trasferta chiuso nella cella della stazione di polizia di Highbury, il quartiere a nord di Londra dove sorge lo stadio dell’Arsenal.
«This is England, not Italy». Non è massiccia l’operazione di ordine pubblico incentrata sul match di Champions, anche perché appena quattro mesi fa proprio a Londra hanno dovuto fronteggiare l’invasione vera di 60mila tedeschi per la finale di Wembley tra Borussia e Bayern. Quello sì un test enorme. Cartoline da Londra, per i napoletani. In molti sono partiti già domenica: con la sciarpa celebrativa sono spuntati ovunque, persino a Belgravia, il miglio quadrato più lussuoso al mondo. Oggi ci saranno almeno un centinaio di uomini, dagli squadroni a cavallo per intervenire in caso di risse attorno allo stadio (o addirittura in campo se l’assenza di barriere tra tribune e terreno di gioco dovesse provocare una invasione). «Quanti uomini? Non parliamo mai di numeri, la polizia inglese non rivela i suoi piani», spiega con gli occhi di ghiaccio uno dei sovrintendenti durante il sopralluogo di ieri allo stadio.
I tifosi del Napoli arriveranno in massa questa mattina a bordo di numerosi charter organizzati. Punto primo: bengala, luminarie, razzi e fuochi d’artificio sono vietati e chi arriva allo stadio in possesso di materiale pirotecnico sarà arrestato. Secondo le stime, i tifosi napoletani saranno controllati almeno 4 volte prima di fare il loro ingresso nell’impianto. In molti, reduci dalle trasferte per le partite con Liverpool, Manchester e Chelsea, lo sanno bene. Verranno perquisiti borse e zainetti. Basta un bengala da queste parti e si va in carcere.
Fonte: Il Mattino

La Redazione
L.D.M.

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