Incrocia nuovamente il Napoli da avversario. Francesco Lodi ormai si è abituato. Lui che è di Frattamaggiore, come Insigne, ma che per il settore giovanile azzurro non è mai passato perchè a undici anni si trasferì ai ragazzi dell’Empoli accompagnato da suo fratello Salvatore. Lui che come Insigne porta in alto il nome di Frattamaggiore e lo fa ormai da anni, soprattutto da quando a Catania è diventato un punto fisso del centrocampo e con il suo sinistro disegna parabole sulle punizioni da limite sempre più alla Maradona, il suo idolo da bambino. Ormai in serie A è lui il vero specialista, un pericolo in più per gli azzurri di Mazzarri. Fu proprio una punizione del ventottenne della periferia nord di Napoli a regalare il 3-2 al Catania contro il Genoa nella precedente partita di campionato al «Massimino».
Riecco il Napoli, sempre una sfida speciale per un napoletano come lei?
«Dopo aver già vissuto molte sfide contro il Napoli provo un’emozione speciale, ormai, solo al San Paolo, perchè so che sugli spalti in quell’occasione ci sono tante persone care ed i miei familiari in particolare. Però passa in fretta».
Crede che il Napoli quest’anno possa vincere lo scudetto?
«Credo di sì e me lo auguro: è una squadra costruita per lottare ad altissimi livelli e per vincere qualcosa d’importante. Ha perso Lavezzi e Gargano ma li ha rimpiazzati con ottimi giocatori».
Dovrebbe vedersela con Hamsik, che ne pensa dello slovacco: un bel duello?
«Hamsik è un giocatore formidabile, con lui devi stare sempre attento perchè anche quando non lo vedi spunta e fa male, sotto porta. Non c’è solo lui, da tenere sotto controllo: tanti, nel Napoli, possono trovare sempre la grande giocata».
Insigne un ragazzo di Frattamaggiore come lei ha avuto la possibilità di giocare a Napoli: è contento per lui e dove pensa possa arrivare?
«Mi auguro che possa continuare su questa strada: è uno di Napoli e per questo sente la maglia addosso più degli altri. L’unico consiglio che sento di dare è di non sentire complimenti e critiche, andando avanti con equilibrio ed umiltà: così, viste le qualità, arriverà lontano, perchè è davvero un ottimo giocatore».
La chance che ha avuto Lorenzo Insigne sognò di poterla avere anche lei?
«Altri tempi ed altre storie, io non sono mai stato nel settore giovanile del Napoli: fino a qualche anno fa le società del Nord arrivavano prima sui ragazzi, oggi la tendenza sta cambiando. Io non ho rimpianti di alcun tipo».
Catania-Napoli che partita sarà visto che per gli azzurri è un campo tabù?
«Sarà una partita importante: il Napoli è in forma, anche giovedì una squadra composta da giocatori non titolari in pianta stabile ha vinto 4-0 in coppa, noi possiamo comunque fare bene, vogliamo cancellare Firenze e sappiamo di avere le potenzialità per farlo».
Quale è l’obiettivo stagionale del Catania?
«Presto per fare bilanci e previsioni. Noi vogliamo migliorare il risultato finale dell’anno scorso, perchè qui ci sono tutti i presupposti per fare bene. Con umiltà e sacrificio possiamo arrivare lontano».
Super attacco del Napoli: Cavani, Pandev, Insigne, Vargas: chi teme di più nella sfida del «Massimino»?
«Tutti: ognuno ha caratteristiche e qualità notevoli. Cavani è un top player, Pandev può esprimersi adesso con continuità, Insigne sta facendo molto bene e Vargas ha dimostrato giovedì nella gara di Europa League di avere buone qualità segnando una tripletta».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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