Ciccio Lodi, centrocampista napoletano dell’Udinese, interviene a ‘Si gonfia la rete’. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Sono amareggiato perchè alcune cose dette sul mio conto dopo la partita non sono corrette, sono girate alcune dichiarazioni attribuite a me ma che non ho mai rilasciato. Non ho mai parlato di favoreggiamenti arbitrali, tutta la squadra non era contenta per il gol e questo è normale, come è normale che in azioni di gioco ci si possa trovare in un punto del campo piuttosto che un altro: non ho mai detto che il direttore di gara ha aiutato gli Azzurri. Per 36 partite faccio il tifo per il Napoli, per due volte l’anno invece, da professionista, gioco con la maglia che indosso come avversario. Tifo per i partenopei anche in coppa, e oggi voglio ribadirlo. Come voglio riconfermare che il Napoli è la squadra più impressionante e forte che abbia incontrato da quando sono ad Udine. Non è mio costume fare polemiche, è vero che non ho mai giocato nel Napoli ma ho sempre tifato. Il destino evidentemente ha voluto che non indossassi questa maglia, però resto un professionista ed un grande tifoso. Sono doppiamente felice perchè in squadra c’è Insigne, un mio compaesano, che si sta affermando di grandi livelli. Ieri allo stadio c’era tutta la mia famiglia. Sono arrabbiato, faccio il mio dovere sempre e non ho mai detto nulla contro la squadra di Sarri. Apprezzo particolarmente il mister, sin da quando allenava ad Empoli. Ho parlato con Higuain, gli ho detto: ‘Dammi la tua maglia, io la regalo a mio figlio e a fine stagione speriamo di festeggiare insieme lo Scudetto con un corteo, lo porto con me sul motorino’. Quest’anno il Napoli segna tanto, ma la differenza è che finalmente prende pochi gol. Sono amico di Andujar, ma Reina ha una personalità unica. Gran merito al mister, che sta lasciando il segno e merita il meglio. Come abbiamo preparato la partita? Con quella qualità, sapevamo che avrebbero segnato. Abbiamo provato a fermarli facendo pressione e recuperando palla a centrocampo; nel primo tempo ci siamo riusciti e siamo stati anche fortunati, mentre nella ripresa Gonzalo ha fatto un gol che gli attaccanti normali non segnano. Higuain fa cose che riescono solo ai campioni. Sapevamo che Jorginho era la fonte del gioco, scalando con i centrocampisti saremmo andati in difficoltà e quindi ci siamo posizionati uno contro uno. Hamsik come mezzala rende di più, lo conosco dai tempi del Brescia e sapevo che avrebbe reso alla grande. Sono napoletano dentro, con mio figlio gioco ancora per strada, non dimentico le mie origini. Quando il Napoli ha battuto la Juventus in coppa, sono sceso in piazza a festeggiare con gli amici. La gente mi chiedeva: ‘Come mai? Che ci fai qui?’, io gli rispondevo: ‘Cosa c’è di strano? Sono tifoso del Napoli e voglio festeggiare'”.
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