Cerca
Close this search box.

L’obiettivo del Pocho è arrivare in doppia cifra a livello realizzativo

L'attaccante argentino si è sbloccato nel momento decisivo della stagione

Il poker è servito: e ora, nel bel mezzo d’un anno, l’ennesimo, vissuto ancora meravigliosamente bene, l’asso sfilato dalla manica del Napoli è un fenomeno paranormale che s’è messo in testa un’idea strepitosa. « Vogliamo tornare a lottare per i primi posti ». Benvenuti al Lavezzi show, uno spettacolo nello spettacolo confezionato in dieci giorni attraversati tutto d’un fiato, partendo da Firenze con un allungo di sessanta metri, un uomo aggrappato alle spalle e sballottato via con forza fisica prepotente, e poi chiuso domenica sera al san Paolo, nell’ennesima notte della stella, la sua, lasciata splendere con un un destro a girare suadente, accattivante, ammaliante, esaltante, persino eccitante per sbarazzarsi dell’Inter e ricacciare via ogni pregiudizio sulla sua fama da bomber.

 

VA AL MASSIMO – La quaterna secca ch’esce sulla ruota del Napoli è il biglietto vincente d’una lotteria lanciata venerdì 17 febbraio, alla faccia di qualsiasi luogo comune scaramantico, e poi riavviata a Fuorigrotta con il Chelsea e con l’Inter, in un assolo sorprendente che esalta il miglior Lavezzi del quinquennio partenopeo, l’altra faccia d’un attaccante prodigo di assist e stavolta invece produttore autonomo di prodezze: quattro reti in duecentosettanta minuti, un exploit ch’è anche una galleria di pennellate d’autore, acuti che restano nel festoso clima d’una città ormai aggrappata a quel totem ed alle sue aspirazioni legittimate a ritmo incalzante, come mai gli era capitato prima d’ora: « E’ stata una vittoria importante, ottenuta contro un’avversaria di grosso spessore. Adesso stiamo facendo di nuovo bene in campionato e vogliamo competere di nuovo per i primi posti ».

 

SENZA PAURA – Il Lavezzi no limits che piega l’Inter con un capolavoro quasi impossibile, calciando dai sedici metri e anticipando la chiusura dell’avversario mentre è in corsa e defilato, cercando il pallone con l’interno-collo destro per incrociarlo e lasciarlo atterrare laddove Julio Cesar non può arrivare, sa bene ciò che c’è da chiedere a questa stagione ai confini con la realtà, il quarto di finale della Champions a portata di piede, la finale di coppa Italia ancora abbordabile e ora quel terzo posto che s’intravede senza ostacoli davanti, perché la Roma è alle spalle e l’Inter è distante e bisogna far la corsa sulla Lazio e sull’Udinese, lontane cinque punti, vero, però riavvicinate con quegli slanci di buonumore. « Andiamo avanti con umiltà, lavorando senza pensare all’obiettivo finale. Con l’Inter è stata un’altra gran bella serata abbiamo battuto una grande squadra ed abbiamo fatto un bel salto in classifica. La Champions toglie via tante energie fisiche e mentali, perciò questi tre punti sono ancora più importanti ».

 

CERCASI RECORD – Il tarlo (si fa per dire) è la doppia cifra, quelle dieci reti avvicinate ma mai sfiorate, un traguardo che Mazzarri gli ha indicato stimolandone l’autostima (« lui ce l’ha nelle gambe, deve solo aver convinzione in se stesso »): otto gol nella prima e nella terza stagione, sette nella seconda, sei nella quarta, ma un Lavezzi così non s’era mai visto e ora che è già a sei e mancano tredici partite alla fine, il traguardo sembra raggiungibile, certo possibile, forse probabile. Il pocho che non t’aspetti è un genietto incontenibile che in appena tre serate ha saputo offrire un repertorio da attaccante vero, uno scugnizzo che irride con il coast to coast di Firenze – chiuso delicatamente col destro a girare – replica contro il Chelsea, con la parabola arcuata dal limite area e un tap in per capitalizzare il servizio di Cavani, ed infine demolisce l’Inter e ricostruisce il futuro: « Vogliamo tornare a competere per i primi posti ». La sfida è aperta…
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
Sartoria Italiana
Vesux

I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo blog è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. - Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo portale Tutti i contenuti di IamNaples possono essere utilizzati a patto di citare sempre IamNaples.it come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.iamnaples.it oppure al link dell'articolo.