Gokhan Inler è il capostipite del club degli aspiranti Rocky Balboa del Napoli. Nel senso che fu proprio il giocatore svizzero a inaugurare l’hobby del pugilato diventato poi una mezza moda, allenandosi tra una pausa e l’altra insieme con Patrizio Oliva, una autentica istituzione per la città. L’ex campione olimpico di Mosca 1980 nonché mondiale Wba dei superleggeri, lavora con il centrocampista azzurro sin dai primi mesi della sua esperienza napoletana: guantoni, casco protettivo, corda e sacco. Un po’ di figure e un po’ di cazzotti (a salve). Svago e divertimento che, come detto, ha contagiato. Dopo Inler è arrivato anche un altro allievo per Oliva: il portiere Antonio Rosati. Collega, amico di Gokhan lo svizzero ed evidentemente altro appassionato di boxe: da quest’anno anche il vice di De Sanctis, che a Torino con il Toro ha esordito in campionato dopo oltre un anno di panchine in serie A, ha cominciato ad allenarsi con Oliva. Sia a casa, sia nella palestra napoletana dell’ex campione del mondo. Una passione che, evidentemente, sta prendendo gradualmente sempre più quota tra i calciatori azzurri e che sta portando nuovi allievi a Patrizio Oliva…
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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