NAPOLI – Lo strano caso di Eduardo Vargas detto Edu, il grande di Spagna, ha fatto il giro del mondo in un giorno solo: in copertina, sia per i due gol rifilati martedì a Ginevra ai campioni del mondo in amichevole (2-2), sia per il turbine di sentimenti innescato dalle ultime perle: tutti lo vogliono e nessuno vuole perderlo. Starà ridendo come un matto, lui, Edu, e anche a giusta a ragione considerando che, in un anno e mezzo, s’è visto chiamare nell’ordine: fenomeno, incompreso, sopravvalutato, bidone, meteora. A raffica. E oggi? Beh, oggi è l’eroe ritrovato del Cile che, per la statistica, ha osato addirittura fare meglio del mito Marcelo Salas in fatto di reti consecutive in Nazionale. E il Gremio, il club che ha puntato su di lui a gennaio, anticipa i saluti: «Trattenerlo sarà impossibile: è normale che a gennaio Benitez voglia riportarlo a Napoli» . Però, allo stesso tempo, è curioso che in Brasile non faccia altro che collezionare panchine. Uno strano, strano caso.
CHE CAOS – E allora, l’intricata storia di Vargas. Un caos. Un quadro difficile anche da raccontare, tanto strampalato è l’ordine degli eventi che lo riguardano. La sintesi: a gennaio il Napoli lo cede in prestito al Gremio di Porto Alegre per garantirgli la continuità smarrita in azzurro e per provare a dare un senso a un investimento da 12 milioni di euro, ma dopo qualche buona prestazione, con l’arrivo in panchina di Renato Portaluppi, l’ex attaccante che in una stagione a Roma (1988-1989) fulminò molti più cuori femminili di notte che portieri di giorno, torna a recitare da riserva fissa. Di Kleber e Barcos, per la precisione. Nonostante tutto, super Edu in Nazionale: a segno in sei partite consecutive, per un totale di 7 reti dopo la doppietta alla Spagna, e nuovo record cileno di tutti i tempi. Spodestati Caszely e il Matador Salas, in gol per cinque gare di fila.
L’ULTIMO UOMO – Che onore. E che miracolo non aver perso la Nazionale e il sogno del Mondiale, dopo le delusioni con il Napoli e il Gremio. Non c’è che dire: sembra proprio che il C.t. del Cile, Jorge Sampaoli, sia stato finora l’ultimo uomo a credere in Vargas. In realtà, sembra che anche una donna abbia contribuito, e non poco, a regalargli serenità in una Porto Alegre molto triste, per lui: Daniela Colett, modella e studentessa brasiliana di 21 anni, che fa coppia fissa con l’attaccante da un po’. Unica pecca? E’ una tifosa sfegatata dell’Internacional, l’altra squadra di Porto Alegre nonché la rivale acerrima del Gremio. Vabbè.
“TORNA DA RAFA” – Dopo la sfilza di reti e prodezze, con tanto di rovesciata con il Venezuela (venerdì) e doppietta alla Spagna di Reina e Albiol (beffato in prima persona, martedì), Vargas è tornato al centro del mercato in vista di gennaio. «Abbiamo preso Edu in prestito fino a dicembre, ma sarà impossibile trattenerlo. Non esiste un’opzione per il riscatto, il Napoli non l’ha concessa. Tra l’altro, è normale che un tecnico come Benitez voglia recuperare un giocatore che sta vivendo un momento importante» . Parole di un dispiaciuto d.s. del Gremio, Rui Costa, a El Mercurio. Ma intanto per Renato è una riserva. Quante stranezze, nello strano caso-Vargas.
Fonte: Corriere dello Sport
La redazione
F.G.
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