Lo Stadio Albricci apre ufficialmente le sue porte: avviate questa mattina le attività sportive all’interno dell’impianto militare ad un anno dalla firma della Convenzione di couso dello stesso tra Il Ministero della Difesa, il Coni e l’Associazione “Lo sport e l’Esercito per il futuro di Napoli”. Bambini e ragazzi provenienti dalle zone limitrofe hanno potuto vivere una giornata davvero speciale grazie alle discipline sportive presenti nell’impianto. Rugby, tiro a segno, boxe, arti marziali e tennistavolo, hanno “accolto” gli allievi di scuole elementari, medie e superiori che sono arrivati poco prima delle 10 in compagnia di insegnanti e genitori. Ad attendere ragazzi e ragazze gli istruttori presso i loro stand e sul terreno di gioco, pronti a rispondere alle loro domande, ad aiutarli e seguirli.
Molto apprezzato il rugby, sorprendentemente anche da parte delle femminucce: “I nostri ragazzi hanno subito amato questo sport” – dichiarano spontaneamente Maria Marciano e Carmela Trusio, professoresse di educazione fisica presso l’Istituto Comprensivo Miraglia-Sogliano di Napoli. “Il rugby era l’unica attività extracurricolare, svolto in collaborazione con la Partenope; non avevamo molta scelta, i fondi scarseggiano sempre… intanto pur avendolo iniziato solo da pochi mesi i nostri alunni si sono immediatamente appassionati.”
Mentre i ragazzi si accalcano in modo speciale ai gazebo della boxe (con sfide anche al femminile) e del tiro a segno con pistola e carabina, c’è spazio anche per la prevenzione: operatori della Croce Rossa spiegano ai genitori alcune manovre anti-soffocamento dei più piccini, incoraggiandoli ad impararle e ad applicarle.
Arriva la Fanfara della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” a rallegrare i presenti con un miniconcerto e ad annunciare nel contempo l’apertura ufficiale della cerimonia alla presenza di tutte le autorità: il Gen. Landriani e il Col. Cannarile per il Comando Militare dell’Esercito “Campania”; Cosimo Sibilia, Presidente del Comitato Regionale campano del Coni; l’Avv. Paolo Trapanese, Presidente dell’ Associazione “ Lo Sport e l’Esercito per il futuro di Napoli” e Luisa Franzese, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. Non poteva mancare il Card. Crescenzio Sepe il quale nel suo breve discorso ha ripreso appieno le parole del Pres. Sibilia che aveva paragonato l’Albricci ad un “raggio di sole per la Città ed il quartiere” e dell’Avv. Trapanese che aveva parlato di speranza e di aiuto in favore dei ragazzi, specie quelli appartenenti alle fasce meno abbienti della popolazione. Significativa la chiosa del Cardinale: “Bisogna strappare i nostri ragazzi alla strada che è cattiva maestra, in questo le discipline sportive possono contribuire tanto!”
La firma del Protocollo d’intesa con la Curia Arcivescovile di Napoli e del progetto “La Scuola scende in Strada” da parte di tutte le autorità ed il taglio del nastro compiuto dal Card. Sepe hanno preceduto la visita agli spogliatoi completamente ristrutturati nonché l’incontro con le scolaresche avvenuto al centro del campo. Presente ancora una volta la Fanfara dei Bersaglieri che ha eseguito un paio di canzoni napoletane su precisa richiesta dell’Arcivescovo il quale si è poi intrattenuto molto volentieri in compagnia dei bambini, specie i più piccini, ad uno dei quali ha donato il suo copricapo cardinalizio.
La visita alla piscina con esibizioni di nuoto sincronizzato dei giovanissimi atleti ha concluso una bella mattinata di sport, primo giorno della nuova vita dell’Albricci.
Dalla nostra inviata allo Stadio “Albricci” Maria Villani
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