Il Napoli chiama Hamsik. Hamsik risponde. E carica il Napoli mettendo in guardia sulle difficoltà che incontrerà in Spagna.
«Dobbiamo cercare di battere il Villarreal e vedere il risultato tra Manchester City e Bayern Monaco. Il club spagnolo non sta facendo bene nella Liga e in Champions non ha conquistato punti finora. Ma resta una buona squadra, sarà una partita molto difficile per noi. Credo comunque che riusciremo a gestire il match con il sottomarino giallo e che dopo i 90 minuti della gara potremo sorridere»,
scrive sul suo sito lo slovacco. Concentratissimo sulla sfida, torna titolare e torna al «Madrigal», dove vule lasciare il segno. Al Villarreal ha già segnato due gol, uno quest’anno in Champions, un altro la stagione scorsa in Europa League. Pesantissima la rete al San Paolo, quella che ha spianato la vittoria sull’undici di Garrido (2-0 finale, con il raddoppio su rigore di Cavani). Una rete che fece crollare per l’entusiasmo dei tifosi azzurri una balaustra dello stadio ma si rivelò purtroppo inutile nella scorsa Europa League: dopo il gol di Marek gli azzurri persero in rimonta con il Villarreal (2-1) e furono eliminati ai sedicesimi di Europa League. Ecco, Marek vorrebbe segnare ancora, regalando stavolta il gol qualificazione al Napoli. Insegue un gol pesante, decisivo, storico.
Un Hamsik diverso, più uomo squadra, meno attaccante: un centrocampista con caratteristiche offensive che sta dando grande equilibrio alla squadra. Mazzarri lo vuole così e lo slovacco sta rispondendo. Ma è chiaro che un suo guizzo sarebbe fondamentale, soprattutto in Spagna. È tornato al gol contro la Juve, di testa, la prima rete della serata. Hamsik in realtà di gol ne segnò due ma fu costretto a ripetere il rigore e poi fallì la seconda esecuzione. Una serata che però gli ha ridato fiducia, impiegato nel finale contro il Lecce ha partecipato all’azione del quarto gol servendo in profondità il Pocho, abile poi a servire un assist d’oro a Cavani.
Hamsik che è cresciuto in questi anni con il Napoli, la scalata dall’Intertoto alla Champions. Il capitano della nazionale slovacca seguito dai grandi club europei, stuzzicato in estate dal Milan, ma che ha già annunciato di voler rinnovare il contratto con il Napoli. Una telenovela vicina alla conclusione, il presidente De Laurentiis ha lanciato il messaggio e Hamsik si è detto felice di poter continuare l’avventura a Napoli.
Per il futuro c’è tempo, incombe il presente, il Villarreal, la partita più importante della stagione, quella che mette i palio la storica qualificazione agli ottavi di Champions. Una partita da dentro o fuori, Hamsik le conosce: ai mondiali in Sudafrica eliminò l’Italia di Lippi passando agli ottavi di finale. Resta quella la soddisfazione più importante della carriera per Marek che ora vuole cominciare a lasciare il segno con il Napoli.
Una Champions League fin qui straordinaria. Serve l’ultimo acuto fuori casa, dopo l’ottimo rendimento europeo al San Paolo. Al gol esterno in Champions ci andò vicino con il Manchester City, alla prima giornata del girone, il suo tiro al volo fu salvato sulla linea da Kompany. Uno al «Madrigal» avrebbe un peso straordinario ma è chiaro che lo slovacco innanzitutto giocherà per la squadra, come sempre. Si riprende il posto e il primo a fare il tifo per lui sarà proprio Goran Pandev, il macedone grande protagonista contro il Lecce. C’è bisogno di tutti per camminare spediti in Europa e c’è bisogno dei grandi: un appuntamento troppo importante anche per Hamsik, chiamato con una grande prova a cancellare qualche prestazione non esattamente all’altezza.
Una serata dalle emozioni forti, una serata speciale anche per uno freddo come lui, una partita attesissima per tutti e anche per Hamsik, una serata che ti cambia una stagione. Marek sul suo sito si è fatto vivo, ha annunciato tutta la sua voglia, mettendo in guardia i compagni sulle difficoltà che s’incontreranno in Spagna. «Sarà dura ma alla fine sorrideremo», dice lo slovacco. Ci crede, la sfida è lanciata: Marek è pronto, sogna una serata da grande protagonista. Soprattutto sogna un grande Napoli.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
