Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte:
“Il gioco di Spalletti si basa sulla gestione della palla, al di là del fatto che ci siano tocchi molteplici o meno. Spalletti aziendalista? Secondo me sì ma mantenendo il suo modo di essere. Negli ultimi anni è un allenatore vincente, ha lavorato in piazze importanti e ha vinto sempre qualcosa tranne lo scudetto, questa è sempre la nota dolente così come lo è per il Napoli. Penso che lui mantenga la propria personalità e il suo modo di essere: è stato chiamato per essere competitivo e giustamente lui dice che non si può esserlo senza i buoni giocatori, ha ragione. Però è aziendalista, chi l’ha preso sa cosa aspettarsi da Spalletti. Amrabat è un incursore, il Napoli penso abbia bisogno di un gestore di gioco. Mi sono sempre permesso di nominare Koopmeiners perché penso sia un giocatore che aggrega in sé tutte le caratteristiche del centrale di centrocampo di spessore: fisicità, piede, intelligenza tattica, duttilità.
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