Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo, ha parlato ai microfoni di ‘Radio Goal’ su Radio Kiss Kiss Napoli:
“La partita dell’Italia ha dimostrato lo stato delle cose. Siamo precari e troppo indietro, perché il divario tecnico e fisico con l’Inghilterra era talmente netto che ti faceva cadere le braccia. La legge del più forte si è fatta valere, e a nulla vale mettere un allenatore nuovo. La differenza la fanno sempre i calciatori, ed in raffronto a chi avevamo davanti era sicuramente evidente la differenza. I nostri erano troppo inferiori agli avversari, ed in campo internazionale questa differenza la paghi. Anche l’Inghilterra ha avuto il suo momento no, però piano piano si sono rialzati.
Però è riduttivo parlare solo di Bellingham, perché se guardi anche gli altri reparti sono molto coperti in tutti i ruoli. Pensare che il decreto crescita sia stato un incentivo è riduttivo, noi non abbiamo una base sui giovani ed in altre riforme. Il Napoli vince lo scudetto ma vede retrocedere la sua squadra Primavera. Non è possibile questa cosa, significa che non c’è la giusta attenzione alle riforme”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro