Il Livorno per ottenere punti salvezza, il Napoli per continuare la rincorsa alla Roma, rallentata nel “monday night” del “San Paolo” dalla punizione dell’ex Calaiò. All’andata non ci fu storia, il Napoli rifilò un poker ai toscani, grazie alle reti di Pandev, Inler, Callejon ed Hamsik, con gli amaranto che subirono per gran parte del match e che misero in difficoltà gli azzurri solo per pochi minuti nel secondo tempo. Anche all’andata mancava Higuain, il Livorno adesso ha un nuovo allenatore ed il vantaggio di giocare in casa: una partita da non prendere assolutamente sotto gamba per Benitez e i suoi calciatori, rei di aver perso troppi punti contro le squadre medio piccole, ultimo esempio il pareggio di lunedì. Sarà anche la partita di Rinaudo, ex di turno: “Mancherà Higuain? Anche all’andata mancava e ci ricordiamo quanto è finita. La sua assenza non cambia la forza della squadra azzurra. Stiamo preparando la partita con la consapevolezza di affrontare una delle squadre più forti del campionato. Difficoltà con le medio-piccole? Non ci pensiamo. Paulinho? Ha delle grandi potenzialità, forse è arrivato un pò tardi nel calcio che conta, ma può dire la sua in serie A e lo sta dimostrando”. Queste le sue parole a Radio Kiss Kiss Napoli.
3-5-2, PAULINHO ED UNA DIFESA CHE FA ACQUA – Il Livorno con il nuovo tecnico gioca a tratti un buon calcio, raccogliendo però poco, con una difesa che fa acqua e un attacco che funziona sicuramente meglio: domenica scorsa contro il Verona dopo un pessimo primo tempo in cui gli ospiti hanno segnato tre gol con Jankovic, Romulo e Toni, nella ripresa con il 3-4-3 ed il ritorno di Emerson in difesa, che inizialmente giocava a centrocampo per la pesante assenza di Luci, sono stati segnati due gol da parte di Paulinho e Greco ed il forcing finale non ha portato l’agognato pareggio. Precedentemente i toscani erano stati corsari a Cagliari, vincendo per 2-1 sui sardi. Attualmente la squadra di Di Carlo occupa il terzultimo posto, con 20 punti, ad una lunghezza da Chievo e Bologna, attualmente salve e sopra Catania e Sassuolo. La difesa è la seconda peggiore del campionato con ben 45 gol subiti e 26 realizzazioni all’attivo. Sono da tenere d’occhio gli inserimenti di Greco, la vena realizzativa di Paulinho e i tiri di Emerson. L’ultima vittoria degli amaranto ai danni del Napoli è datata marzo 2004, giornata numero 31 del campionato di Serie B, mattatore di giornata fu Igor Protti con una tripletta: “Ricordo tutto alla perfezione di quel giorno e più di ogni altra cosa, ripensando al significato di quel 3-0, dico che è stato sicuramente un passaggio fondamentale. Eppure, mi ricordo di non aver festeggiato in modo particolare i tre gol: mi capitava in maniera naturale di contenere l’esultanza se segnavo affrontando da ex una squadra (27 presenze e 4 gol a Napoli nel 1997-98) in cui avevo giocato. La festa è arrivata qualche settimana dopo. La storia in corso racconta che in linea teorica un bis di quel giorno non è preventivabile, ma nel calcio non c’è niente di scritto. Sottolineando che il Napoli non è solo Higuain, dico che lo stop dell’argentino è un grande vantaggio per il Livorno. La stagione che il Livorno doveva fare è esattamente quella che sta facendo. Contano l’impegno e l’attaccamento alla maglia. Sono felice per Paulinho, ho un affetto particolare verso di lui perché è arrivato a Livorno che era poco più di un ragazzino e abbiamo giocato insieme nel mio ultimo anno di carriera. Dieci gol sono tantissimi e dimostrano le sue indubbie qualità. E’ un trascinatore”.
Queste invece le parole di Capozucca, DS del Livorno a Radio Marte: “Higuaín è un calciatore straordinario, la sua assenza peserà ma non sarà determinante perché il Napoli non dipende dall’argentino. Campionato? La Juve è una squadra irraggiungibile, i suoi valori sono di gran lunga superiori. La Roma ha avuto un cammino importante ma non per questo il campionato azzurro può essere giudicato deludente. Livorno? Venivamo da una serie di buone gare, domenica abbiamo perso una in maniera sciagurata contro il Verona. I veneti avrebbero potuto finire il primo tempo con un risultato tennistico. Noi cercheremo di fare di tutto per salvarci. L’assenza del nostro capitano, Luci, si farà sentire. Noi speriamo in un Napoli stanco e distratto dall’Europa League, sappiamo bene che sarà un’impresa”
CURIOSITA’ – Contro il Livorno Benitez festeggia le 800 panchine, sarà una partita particolare anche per Insigne, che il 24 gennaio del 2010 fece il suo esordio al “Picchi” entrando al minuto 94 al posto di Denis.
PROBABILI FORMAZIONI – Consueto 3-5-2 per Di Carlo che opererà un cambio importante di formazione, inserendo Belfodil al posto di Emeghara in attacco al fianco di Paulinho. In porta ci sarà Bardi, in difesa Coda, Emerson e Ceccherini, a centrocampo Mbaye, Benassi, Greco, Duncan e Mesbah. Dovrebbe partire dalla panchina Rinaudo. Per il Napoli ancora qualche dubbio da sciogliere, viste le pesanti assenze di Albiol ed Higuain, entrambi squalificati e gli infortuni dei soliti Zuniga, Mesto e Rafael. In porta ci sarà Reina, sulle fasce ballottaggio tra Maggio e Reveillere a destra, mentre Ghoulam agirà a sinistra. Al centro dovrebbe esserci Henrique al fianco di Fernandez, mentre a centrocampo Jorginho è sicuro del posto e i tre svizzeri, con Behrami favorito, sono in ballottaggio. In attacco ancora dubbi: dovrebbe agire Pandev da prima punta, ma potrebbe esserci anche Callejon in qualità di “falso nueve”. Nella prima ipotesi a comporre il terzetto di trequartisti saranno Callejon, Hamsik e Mertens, nella seconda ci sarà Insigne al posto di Pandev. Diffidati per il Napoli Pandev, Dzemaili e Mertens, arbitrerà il match Mazzoleni.
A cura di Dario Gambardella.
