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RILEGGI IL LIVE – Progetto Tutoring: Arriap, la prima scuola calcio per strada. De Laurentiis: ”Giovani, nostro patrimonio. Diamo spazio alla napoletanità”

Finisce la conferenza

13:08 – Sempre De Laurentiis a parlare: “A volte do dei segnali di irrequietezza, che nascono dalla stupidità altrui. Nelle vostre mani sta la più grande operazione di marketing per il recupero della città. Avete a disposizione una grande risorsa come me. L’amore che ho per questa città è sempre lo stesso. Se un giorno dovessi andarmene non sarà per colpa della città, ma per colpa del contesto. Ho visto nelle partite delle giovanili degli atteggiamenti terribili da parte dei genitori. Non è un’esagerazione dire che il calcio può salvare più giovani della fede. Stiamo creando delle trasmissioni con i nostri giocatori. Il 20 gennaio ne partirà una, ringrazio l’editore Abate che si sta muovendo in tal senso. Si potrebbe pensare a fare anche una su questo progetto”

13:oo – Arriva la domanda su Gonalons e sulla lealtà di Aulas, puntuale la risposta di De Laurentiis: “Non si può mai creare un network unitario. In ogni paese c’è una mentalità diversa, devi avere la capacità culturale di interpretare le motivazioni dei comportamenti altrui, non mi sono fatto prendere dalla rabbia funesta. Ho letto commenti sulle cifre. Ognuno a casa sua si comporta come vuole, io infatti nonsono intervenuto a gamba tesa. altrimneti facciamo il mercato pubblico le aste. Bisogna considerare che chi non conosce questa città molto spesso non ci vuole venire”

12:55 – Dalla platea chiedono di far vedee a tutti i ragazzi Napoli – Psg, De Laurentiis acconsente

12:53 – Arriva un altra richiesta di Sepe: “Pensavo ad alcune bande musicali che fanno da intrattenimento al San Paolo prima della partita. Servono per buon augurio, tu ci tieni a queste cose.” De Laurentiis: “Possono accompagnare le cheerleader” Sepe: “Mettiamo tutto insieme”

12:44 – Prende la parola il Cardinale Sepe: “Stamattina sto realizzando un sogno. Mi sembra quasi di assistere ad un miracolo. Poi non sono solo 2000 o 7000 ragazzini, ma anche i fratelli, le sorelle, i genitori. Stiamo pensando anche  a degli accompagnatori (De Laurentiis suggerisce “tutor” e il cardinale scherza: “Comme se vere quando uno è ‘mmericano”). La provvidenza è un nome vago, s’incarna nelle persone. Quando parlavano di questo progetto, ho detto subito che dovevamo rivolgerci ad Aurelio. Non ha solo il portafoglio grande, anche il cuore grande. Aurelio ci ha dato anche delle borse di studio per i ragazzi meritevoli non abbienti. Attraverso il contributo di tanti, si è potuto costruire questo progetto. Prego affinchè il Signore ricompensi tutti coloro che operano per il bene comune. Chiedo a Formisano di far venire due giocatori del Napoli al calcio d’inizio il 19″ De Laurentiis acconsente alla richiesta

12:34 – De Laurentiis vira il discorso sul Napoli: “E’ una realtà difficle, abbiamo il problema dello stadio. Ieri litigavo a Los Angeles perchè siamo ancora in classe C, nonostante Cavani, Higuain, i 12 punti in Champions quando c’è chi è uscito con 5 e chi è passato con 7. Le realtà aziendali vanno accompagnate nel momento della crescita come i bambini. Oggi non bisogna parlare di Gonalons, ma dell’attività di Sepe. Molto tempo fa dissi a Sepe di non mollare nella sua battaglia dell’analisi sul territorio riguardo ai rifiuti tossici, mi ricordo che era a Philadelphia. Questo è un progetto in fieri, più riusciremo a propagare, più avremo fatto la nostra parte. Il Napoli si è impegnato ad organizzare una partita al San Paolo con i finalisti del progetto Tutoring, di partecipare con un calciatore della prima squadra non convocato il 19 gennaio al calcio d’inizio a Cercola della prima partita  del progetto Tutoring, di regalare un Summer Cump a CastelVolturno. Sarebbe bellissimo organizzare una partita con il PSG. Dovevamo fare un evento con loro dalla cessione di Lavezzi, coinvolgendo magari anche Papa Francesco”

12:28 – Parla sempre il presidente De Laurentiis: “Non mi interessa sapere se compro Gonalons o chi compro al posto di Gonalons. Piuttosto mi interessa sapere la storia di questo luogo. Ringrazio Formisano per aver creato un network con gli sponsor. Il Napoli ci guadagna l’impegno di riscattare i giovani, il nostro patrimonio. Nell’immediato dopoguerra anche il cinema raccontava la capacità dello sport di aggregare, dobbiamo recuperarla. Questo progetto può essere anche l’ago tra il valore calcistico della campania e il Napoli. Molti preferiscono andare altrove perchè per molti anni il Napoli è decaduto”

12:25 – Ancora De Laurentiis: “Questo è un paese difficile, bisogna avere grande voglia di fare. Vorrei avere qui vicino a me il presidente del Coni Malagò perchè secondo me questo progetto è un esempio per l’Italia intera. So che voi giornalisti siete qui solo per capire chi compriamoo, ma oggi fate un regalo ai vostri direttori, date spazio alla napoletanità. questo progetto è roba vostra, poco fa sono stato ad Assisi e ho visto visto affreschi di Giotto. Quando prima Sepe mi ha fatto visitare la chiesa di Donnaregina ho pensato: ma i napoletani sanno che patrimonio hanno! Mica in America hanno queste cose””

12:22 – Prende la parola il presidente De Laurentiis: “Ringrazio l’amico Sepe, quando mi chiamò per qusto progetto mi trovò subito d’accordo perchè sia io che mio padre abbiamo sempre pansato che si fa poco per i giovani. L’altruismo cristiano c’è ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare”

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De Laurentiis e Sepe parlano della bellezza della chiesa di Donnaregina, sullo sfondo la maglia del progetto Tutoring

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De Laurentiis e Sepe prendono posto al tavolo dei relatori

12:19 – Russiello (resp.Arriap): “Le parrocchie sono un punto di ritrovo per i ragazzi, le abbiamo monitorate e ci siamo resi contro che c’era bisogno di una guida educativa. Abbiamo fatto congiungere i ragazzi di strada con il Napoli, seguendo il principio della Uefa che stabilisce che il calcio è un gioco popolare. Concludo con i ringraziamenti al presidente De Laurentiis”

12:06 – Mons. Adolfo Russo e Don Accardo presentano l’idea con tutte le iniziativa che includerà: Non solo il calcio, ma anche un legame forte tra il pallone e il cammino formativo: “Il progetto ha una visione sociale, al calcio si unisce l’accompagnamento umano e scolastico. le parrocchie mettono a disposizione anche le proprie strutture per strappare i ragazzi dalla strada. Il progetto coinvolge 2000 ragazzi e 700 parrocchie e gode della collaborazione anche con il Csi. Ai 2000 che faranno calcio il progetto si amplierà a 7000 che faranno altri sport”

12:00 – Al tavolo con De Laurentiis ci sono il cardinale Sepe, Don Rosario Accardo e Pasquale Russiello che illustrerà il progetto

11:58 – Introduce il dibattito il mons. Adolfo Russo.

11:52 – Arrivato il presidente De Laurentiis

11:19 – Sala abbastanza gremita. Si attende l’arrivo del relatore e di De Laurentiis e Sepe

Progetto Arriap, la prima scuola calcio per strada. Questa l’idea che permetterà di coinvolgere circa 2000 ragazzini di Napoli e provincia. A presentare il progetto, che si avvarrà anche della collaborazione dei tecnici Pompilio Cusano (ex settore giovanile del Napoli) e Paolo Spezia e per il nuoto di Massimiliano Rosolino, ci saranno il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il Cardinale Crescenzio Sepe

Dai nostri inviati alla chiesa vecchia di Donnaregina Ciro Troise e Francesco Pugliese

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